Val di Susa, scontri tra No-Tav e forze dell’ordine: bombe carta e lacrimogeni

IMMAGINE DI REPERTORIO Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 07 Ottobre 2020 Roma (Italia) Cronaca : Protesta No Tav davanti al ministero di Grazia e Giustizia per la liberazione di un’attivista arrestata in Val Di Susa Nella Foto : la protesta per la liberazione di Dana Photo Cecilia Fabiano/LaPresse October 07 , 2020 Roma (Italy) News : Action of No Tav organization in front of Justice Ministry for reclaim freedom for an activist arrested in Val di Susa In The Pic : the protest Freedom for Dana

Scontri tra manifestanti No Tav e forze dell’ordine in Val di Susa.  I tafferugli sono esplosi dopo che i manifestanti si sono messi in marcia in direzione del cantiere per l’Alta Velocità Torino-Lione per contestare l’operazione di allargamento di inizio settimana. L’assemblea si era tenuta a Giaglione. Buona parte dei manifestanti ha preso i sentieri per raggiungere località Mulini. Un finanziere e un poliziotto sono rimasti feriti, non a causa degli scontri però: si sono procurati degli infortuni duranti i momenti più concitati dello scontro.

I manifestanti avrebbero tentato di raggiungere il cantiere della linea ad alta velocità diverse volte, dall’alto e dal basso. La questura fa sapere che erano circa 250. Si sono verificati lanci di bombe carta, petardi e sassi in direzione delle forze dell’ordine che hanno risposto con un consistente impiego di lacrimogeni su tre fronti. I lanci sono stati a distanza, non c’è stato un contatto diretto secondo quanto riportato dalla questura.