“Venite, ho ucciso mamma”, giovane chiama i carabinieri dopo l’omicidio a calci e pugni della donna

Venite, ho ucciso mamma“. Sarebbero state queste le parole pronunciate al telefono da Davide Garzia, 23enne dopo aver litigato con la donna, aggredita poi a calci e pugni all’interno dell’abitazione dove vivevano ad Aicurzio, in provincia di Monza. Il giovane dopo essersi reso conto di quanto accaduto, ha telefonato ai carabinieri chiedendo loro di intervenire. Una volta arrivati nell’appartamento di via della Vittorio, i militari non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna, Fabiola Colnaghi di 58 anni. La tragedia è avvenuta nella tarda mattinata, poco dopo le 12, di giovedì 21 aprile.

Il figlio, incensurato, è stato portato nella caserma vicina e sottoposto a interrogatorio da parte del sostituto procuratore di Monza. Secondo una prima ricostruzione dei militari dell’Arma, anche grazie alle testimonianze raccolte dai vicini, madre e figlio vivano nella stessa abitazione (il marito della donna è morto negli anni scorsi) e i dissidi andavano avanti da tempo.

Sul corpo della donna verrà disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso. La 58enne sarebbe stata colpita al volto con un pugno e poi dopo essere caduta a terra, il figlio avrebbe continuato ad aggredirla fino a provocarne il decesso. Sulla dinamica del delitto sono al lavoro i militari della compagnia di Vimercate e del Nucleo Investigativo di Monza. Al momento i carabinieri stanno sentendo parenti e vicini per ricostruire la vicenda.

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