Tre – ormai ex – amici, Ricardo, Giovanni e Christian, veronesi tutti e tre, comprano un pacchetto di biglietti del Gratta e Vinci. Uno di questi, acquistato in una tabaccheria di Garda, risulta biglietto vincente da ben due milioni di euro. Ricardo, senza dire nulla agli altri due amici, incassa la vincita in solitaria: e qui inizia la storia di tre colleghi che, invece di evolvere in gioiosa vincita collettiva, si è trasformata in una bega legale, a colpi di denunce e risse sfiorate.
Giovanni e Christian, dopo aver saputo della vincita da un giornale, denunciano Ricardo per appropriazione indebita. Un tradimento fra amici, prima ancora che un reato. Lunedì, come racconta oggi il Corriere del Veneto, si è tenuta un’udienza in Tribunale, durante la quale sono stati ascoltati tre testimoni citati dalle parti civili.
Alla fine dell’udienza, Ricardo e Christian si sono incontrati nel corridoio del tribunale e sono volate parole grosse. Ricardo ha dato del mafioso a Christian e gli ha detto altre cose in brasiliano che lui non ha capito: insomma, sono volati insulti fra i due ex amici, peraltro in parte incomprenbsibili. Tanto è bastato per far intervenire ancora una volta la giudice che sta seguendo il caso e che ha chiesto al pubblico ministero di intervenire. Christian, infatti, potrà sporgere denuncia per minacce. Cause su cause, dunque, per quella che doveva essere una storia al lietissimo fine, grazie ad un biglietto vincente. Peraltro, Ricardo può dirsi ben fortunato, un Gastone Paperone vivente, il fortunatissimo cugino del povero Paperino disneyano: Ricardo, infatti, aveva già in passato acquistato un altro biglietto vincente, che aveva comportato una vincita di un milione di euro. Il misterioso piastrellista brasiliano, infatti, ora difeso dal legale Giovanni Chincarini, ifece notizia nel 2021 dopo aver sbancato per ben due volte in soli 20 giorni il montepremi al Gratta e Vinci, destando mille sospetti e vedendosi così sequestrare l’intera vincita, pari (dedotte le imposte), a due milioni e 400 mila euro. Ma non emerse nulla di illecito. Poi la nuova vincita, la truffa presunta agli amici e la querelle in tribunale.
La vicenda è ancora in corso e la vincita di due milioni di euro è ancora bloccata: e l’amicizia è tristemente finita, fra insulti e carte bollate.
