Veronica e la guerra contro il tumore al cervello, chemio e radio non bastano più: “Raccolta fondi per le cure sperimentali, non ci arrendiamo”

Di storie così, purtroppo, ce ne sono tante. E proprio per questo dovremmo imparare a non passarci oltre. Lei si chiama Veronica e vive in provincia di Trieste. Ha 33 anni, una famiglia che le vuole bene e una malattia che non le dà tregua. Un tumore cerebrale tra i più aggressivi – astrocitoma G4 multifocale – che si è fatto largo nella sua vita nel marzo del 2023, come un ladro entrato senza bussare, portandosi via tutto: leggerezza, prospettive, tempo. Ma non la voglia di combattere.

La raccolta fondi per Veronica

A raccontarla, questa storia, è suo fratello Andrea, che ha scritto un post semplice, diretto, senza melodrammi. Una richiesta d’aiuto, certo, ma anche una dichiarazione d’amore: “Lo faccio per Veronica – scrive – perché non è giusto un male così grande a una persona così bella”. E qualcosa, nelle ultime 48 ore, è successo. Un piccolo miracolo laico.
Un’onda di solidarietà ha risposto a quella voce. Silenziosa, composta, concreta. Oltre 32.000 euro raccolti in due giorni, con donazioni arrivate da amici, sconosciuti, compagni di lotta e perfetti estranei. Un bagno collettivo di umanità.

Le nuove cure sperimentali

Non capita spesso. Ma quando succede, vale la pena fermarsi. Perché non stiamo parlando solo di soldi – anche se servono, eccome, per affrontare le nuove cure sperimentali a pagamento, ora che chemio e radioterapia non bastano più. Stiamo parlando di un gesto civile, di un atto collettivo che ci ricorda chi siamo, o almeno chi potremmo essere. Il Riformista da oggi sta dalla parte di Veronica. E di tutte le Veronica che stanno lottando senza fare rumore.

Sosteniamo la raccolta fondi, invitiamo chi ci legge a farlo. Anche solo per dire: ti vedo, ci sono, non sei sola. Perché a volte basta poco – una condivisione, una manciata d’euro, una parola – per fare una differenza enorme. E perché la solidarietà, quella vera, non ha bisogno di decreti. Basta un click. E un po’ di cuore.

Per Veronica. Per tanti altri. Per tutti noi.

Qui l’appello del fratello:

Mi chiamo Andrea e oggi vi parlo non solo come fratello, ma come qualcuno che ha visto da vicino quanto può essere crudele e improvvisa la vita.
A marzo del 2023, mia sorella Veronica, una ragazza di 33 anni piena di energia, di sogni e di amore per la vita, ha ricevuto una diagnosi che ha cambiato tante vite per sempre: Astrocitoma G4 multifocale, un tumore al cervello tra i più aggressivi e difficili da combattere.

All’improvviso il tempo si ferma, e tutto ruota intorno a esami, terapie, speranze e paure. Ma nonostante la gravità della diagnosi, Veronica ha affrontato tutto con una forza che non sapevo potesse esistere in una persona. La sua determinazione a vivere, a non arrendersi, con l’aiuto di parenti, amici e i fantastici medici del CRO di Aviano, hanno permesso a Veronica di essere ancora qui con noi.

Dopo due anni e mezzo la chemioterapia e la radioterapia non sono più efficaci. Ma noi non ci arrendiamo! Ora iniziamo con le cure sperimentali, dovunque e qualunque, ma queste sono a pagamento: ogni seduta costa e non poco.

Per questo ho deciso di organizzare una raccolta fondi: lo faccio per Veronica, perché non è giusto un male così grande ad una persona così bella, lo faccio per la ricerca scientifica e per dare voce a chi sta lottando in silenzio.

Se state leggendo queste parole, vi chiedo di ascoltare la nostra storia e di dare, se potete, il vostro contributo. Ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza. Condividete!
Per Veronica. Per tanti altri.