“Vietato l’ingresso agli israeliani e ai sionisti”. Ora serve una mobilitazione nazionale contro l’antisemitismo

Serve una grande mobilitazione nazionale contro l’antisemitismo. L’attentato terroristico avvenuto negli Stati Uniti al grido di «Palestina libera» potrebbe benissimo replicarsi anche in Italia. Lo dico da tempo: questo clima di tensione, che ha ormai sdoganato l’utilizzo di termini che fomentano l’odio antiebraico, porta poi ad appendere in un negozio di Milano un cartello con scritto «vietato l’ingresso agli israeliani e ai sionisti». A prescindere dalle valutazioni che ognuno di noi può dare sul conflitto mediorientale, si sta facendo passare il concetto che slogan, insulti e aggressioni fisiche contro gli ebrei siano ammissibili. La situazione è andata fuori controllo e la società e le istituzioni devono dare una risposta. Serve una grande mobilitazione nazionale contro l’antisemitismo.