Esprimo il mio profondo cordoglio per la morte dell’architetto Mario Virano. Mi stringo con affetto intorno alla famiglia dell’architetto, ricordando l’uomo e il professionista che ha dedicato la sua vita alla realizzazione della nuova ferrovia Torino-Lione, promuovendo il dialogo e il confronto all’interno e all’esterna della società.

In lui ricordo una figura apicale nel progettare un futuro di prosperità e commercio per la Valle di Susa, il Piemonte e l’Italia intera. Seppe nei momenti di maggiore contrasto sulla realizzazione dell’opera ferroviaria mantenere un costante e proficuo dialogo con tutte le figure amministrative locali. Virano aveva una visione che nel tempo è stata compresa ed apprezzata apprezzata come vincente e decisiva per il futuro delle prossime generazioni.

Di lui mi mancherà la cultura, la tecnica e la sua capacità di umana condivisione delle idee altrui. Con Mario avevamo un appuntamento disdetto più volte, la visita alla Sacra di Michele, e l’incontro con il Rettore. Molte sono state le occasioni di proficuo incontro. Anche in periodi difficili, durante le contestazioni.

Nel periodo in cui sono stata Sindaco con le sale gremite. La sua proverbiale pacatezza, preparazione e serietà hanno sempre smorzato le contestazioni più dure.

Daniela Ruffino

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