Jannik Sinner è entrato nella storia battendo in quattro set (6-1, 6-2, 6-7 (6-8), 6-3 in 3h26′ di gioco) Novak Djokovic e portandosi in finale all’Open di Melbourne. Il primo italiano a raggiungere l’atto conclusivo del torneo Australiano ha dominato i primi due set, il 1° chiuso in appena 35′. Djokovic irriconoscibile con 29 errori e 11 vincenti in 2 set in cui ha vinto appena 3 games. Terzo parziale da alti e bassi fino al tie-break. Poi la ripresa finale.
“Sono felice e soddisfatto, abbiamo lavorato tanto per giocare nel migliore dei modi partite importanti come questa – ha dichiarato Sinner in conferenza stampa -, ma il torneo non è ancora finito. Domenica ho un’altra partita importante da fare. Avere la meglio su Djokovic in uno Slam come questo è un traguardo significativo. È un successo sicuramente collegato a quelli di novembre (dove ha avuto modo di affrontare tre volte il n°1 del mondo tra ATP finals e Coppa Davis, ndr): i match vinti contro Djokovic, a stretto giro, mi hanno fatto capire cose che nessun allenamento può dare, specialmente nella gestione dei pressure point”.
Un avvio perfetto di partita, con l’altoatesino che ha dominato i primi due set, sfruttando la falsa partenza dell’avversario: “Lui nei primi 2 set non ha giocato benissimo – ammette Jannik -, siamo onesti. Ma dal terzo è stato un match alla pari e sono riuscito a vincere in lotta”.
Un servizio preciso, al contrario di quello del Serbo: “L’idea che ho avuto in partita era quella di gestire il tutto con calma, ero concentrato su ogni punto”. Novak ha poi salvato un match point nel tie-break del terzo set: “Quando non ho sfruttato quell’occasione – continua Sinner -, non è stato un momento semplice, ma sono riuscito a costruirmi altre chance nel finale. Abbiamo un gioco piuttosto simile – dice – e da lui ho imparato tanto”.
In finale Sinner affronterà Medvedev o Zverev, intanto l’Italia attende anche la finale del doppio con Andrea Vavassori e Simone Bolelli: “Conosco Andrea e Simone e sono molto contento, li ho visti in semifinale e faremo il tifo per loro sabato, è anche un risultato importante e funzionale alla Coppa Davis”.
