Il dramma si è consumato in una manciata di istanti. La bimba di due anni è volata giù dal terzo piano dell’appartamento dove abitava con mamma e papà a Fisciano, provincia di Salerno. Viva per miracolo dopo che la caduta è stata attutita fortunatamente da una rete metallica. Nel giro di poche ore il papà della piccola è stato arrestato. Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, l’uomo, un 40enne, avrebbe confessato di essere stato lui a lanciare dalla finestra la bimba. Ma non è ancora chiara la sua posizione così come perché e cosa sia successo.
Certo è che a salvare la piccola è stata una recinzione in ferro non lontana dal palazzo. I rilievi della Scientifica dell’Arma, hanno evidenziato che sia stata una recinzione in ferro, non lontana da quel palazzo di corso San Vincenzo Ferreri in cui è accaduto tutto ad aver attutito la caduta della bambina, poco prima delle 10 di ieri mattina, dalla finestra al terzo piano dell’abitazione dove si trovava con i genitori. E così la piccola si è salvata nonostante il volo di 10 metri.
Secondo quanto riportato dall’Agi, all’arrivo, i carabinieri della locale Stazione l’hanno trovata in braccio alla madre sull’asfalto, mentre il padre era in casa seduto sul letto in stato di choc. La bimba è stata trasportata dai sanitari del 118 de La Solidarietà prima all’ospedale di Salerno e, poi, accertato che la piccola è fuori pericolo, è stata trasferita al Santobono di Napoli. È stata operata per una frattura all’omero. Attualmente non sarebbe in pericolo di vita, ma ha riportato la frattura scomposta dell’omero destro, qualche ematoma e contusioni. La madre è stata sentita a lungo dagli inquirenti, tuttavia quanto accaduto resta tutto da accertare. In serata, il padre era stato arrestato e portato in carcere.
Secondo quanto ricostruito dal Corriere del Mezzogiorno, tra le ipotesi ci sarebbe quella della lite tra i due coniugi che avrebbe fatto scattare il folle gesto da parte del padre che in quel momento stava cambiando il pannolino alla piccola. Per questo motivo l’attenzione degli investigatori è ora tutta concentrata su cosa sia successo prima che la bambina finisse giù dal terzo piano. Per il momento si tratta solo di ipotesi. “È un fatto doloso e non accidentale – ha detto all’Ansa il luogotenente Bruno Sacchinelli, comandante della stazione dei carabinieri di Fisciano – Abbiamo trovato la bambina in braccio alla madre sull’asfalto e poi siamo saliti immediatamente su, nell’abitazione, dove c’era il padre riverso sul letto in completo stato di choc”, ha spiegato il militare, ripercorrendo gli istanti che hanno caratterizzato l’intervento dei carabinieri. “Le indagini, coordinate dalla procura di Nocera Inferiore, risultano ancora complesse. Abbiamo svolto accertamenti con la sezione rilievi del Comando provinciale di Salerno e abbiamo ricostruito la vicenda, che deve essere ancora approfondita, ma propende per una responsabilità sicuramente del padre“. Sacchinelli, inoltre, ha spiegato che “la mamma è stata sentita e per il momento non si è espressa in merito”.
Dall’altra parte replica ai microfoni dell’emittente tv Ottochannel l’avvocato Tommaso Amabile, legale che assiste insieme al collega Silverio Sica, il 40enne accusato del tentato omicidio della figlia di due anni. “Le notizie, ovviamente molto ufficiose che abbiamo raccolto, sembrerebbero avvalorare la tesi di una caduta accidentale che ovviamente è tutta da verificare“. “Siamo in attesa dell’interrogatorio di garanzia, anche per capire meglio gli elementi su cui si fonda l’accusa dei carabinieri che hanno condotto l’indagine”, ha spiegato Amabile nell’intervista andata in onda nel Tg News. “Per la brevissima interlocuzione che ho avuto con il mio assistito quando è stato confermato il provvedimento restrittivo, il primo che non riesce a darsi pace per quello che è successo è proprio lui“. L’uomo, da quanto si apprende, avrebbe riferito che la bimba sarebbe caduta dalla finestra mentre la stava cambiando. Tesi che, però, si scontra con l’ipotesi accusatoria del tentato omicidio. Uno scenario inimmaginabile per tanti. “È una persona conosciuta da tutti, un ragazzo che è venuto su da solo, che si è fatto con le sue mani, che si è laureato, che ha partecipato a concorsi pubblici e che oggi ricopre un incarico di responsabilità”, ha evidenziato Amabile. “Uno che non si è mai fatto sentire nella comunità fiscianese, sposato con una brava ragazza conosciuta tantissimi anni fa, veramente inspiegabile quello che è successo”. Un evento che, ribadisce Amabile, è legato “a questo evento fortuito che ha scosso la comunità tutta”.
Intanto la piccola comunità di Fisciano è sotto choc. “Da ieri, non ci diamo pace perchè quella è una famiglia tranquilla, senza apparenti problematiche, inserita in tutti i contesti sociali della comunità”, ha detto all’agi il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa. “Siamo contenti che la bambina si sia salvata, che non abbia riportato gravi lesioni – aggiunge il primo cittadino – come comunità ci stringiamo intorno alla famiglia perchè capiamo l’immane tragedia che è successa. Siamo senza parole”. “Fisciano – dice Sessa – è una piccola comunità dove tutti si conoscono. Tutti conoscevano bene questa famiglia, una famiglia perbene, senza particolari disagi. Non c’era stato mai nessun segnale, mai nessuna segnalazione ai Servizi sociali”. “Anzi – evidenzia il sindaco – questa bambina è stata tanto desiderata da questa coppia. E siamo ancora increduli per quanto accaduto”.
