Non ce l’ha fatta Alessio, il bambino di 8 anno ricoverato pochi giorni fa all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli a causa di una grave forma di meningite. Il piccolo era ricoverato nel reparto di rianimazione in condizioni disperate e il suo cuoricino ha smesso di battere nel pomeriggio di domenica 9 ottobre. Troppo grave la forma di meningite che l’ha colpito, quella causata dal meningococco “neisseria meningitidis”, che se non presa in tempo può rivelarsi letale.

Secondo quanto si apprende, il bimbo aveva contratto il virus in una scuola di Teano (Caserta), comune dove viveva con i genitori. Nella giornata di sabato l’Asl di Caserta ha avviato il tracciamento dei contatti tra familiari, compagni e docenti di classe che dovranno iniziare la chemio-abioticoprofilassi se entrati in contatto con il piccolo negli ultimi 10 giorni. Gli stessi contatti saranno sottoposti a sorveglianza sanitaria da parte dell’Asl.

A confermare la morte del bambino è stato Giovanni Scoglio, sindaco di Teano: “Ci sono notizie, a seguito delle quali, le parole si svuotano di significato. È il momento del dolore, è il momento del silenzio, è il momento di stringerci, come comunità, attorno alla famiglia del piccolo Alessio e di pregare, tutti insieme, per la sua anima. L’Amministrazione comunale tutta esprime profondo cordoglio alle famiglie Rotondo e Croce”. Questo il messaggio pubblicato su Facebook il primo cittadino intorno alle 22 di , domenica 9 ottobre.

Era stato lo stesso sindaco a rendere noto del caso di meningite verificatosi a scuola, consigliando soltanto ai contatti stretti – ovvero i famigliari, compagni di classe e docenti – di rivolgersi al proprio medico, e invitando tutti gli altri a non lasciarsi andare a inutili allarmismi.

Redazione

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