Il Coronavirus ci ha insegnato qualcosa? Pare proprio di no, anzi. Nelle ultime ore si è molto parlato, letto e scritto del tweet apparso sul profilo Twitter del Governatore della Liguria, Giovanni Toti. Una puntura più che un cinguettio, pochi caratteri che hanno fatto emergere con forza una questione molto più profonda che coinvolge noi tutti. Che valore diamo alla vita? Cos’è centrale nella nostra cultura? Sono domande che sorgono spontanee anche ascoltando le varie dichiarazioni che si sono susseguite in questi giorni. L’affermazione è che non è giusto mettere in concorrenza vita ed economia. L’errore, il disastro, è solo pensare che un tale accostamento possa avere ragione di esistere. La vita è sacra e la produttività deve essere secondaria. Dovrebbe essere un pensiero basilare, quasi puerile, ma il mondo è cambiato. In peggio.
Non c’è una vita che vale più di un’altra, non possiamo cedere a questa assurda cultura dello scarto.
Concludo questo pezzo con un pensiero affettuoso agli anziani, a loro va solo immensa gratitudine perché senza di loro e senza i loro sacrifici non saremmo qui.
Gli anziani sono un valore, vanno amati, coccolati e tutelati.
W i nonni d’Italia!
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