Sono passati due anni dalla morte di Antonio Megalizzi, vittima dell’attentato di Strasburgo. Antonio era un ragazzo come me, un figlio di Calabria che operava ogni giorno per un futuro diverso, migliore.
Antonio era un collega del mondo della comunicazione e la radio era la sua passione.
Antonio aveva un sogno: l’Europa e raccontava tutto questo. Era un ragazzo che coltivava valori, quei valori che sono di tutti noi cittadini d’Europa.
Il sogno di Antonio è il nostro sogno, coltiviamolo.
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