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Marco Travaglio e l’ossessione per Matteo Renzi: smontiamo le falsità su Italia Viva

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MARCO TRAVAGLIO

MATTEO RENZI
MARCO TRAVAGLIO MATTEO RENZI

Stamattina ho letto l’ennesimo articolo del Fatto Quotidiano contro Italia Viva. Un’ossessione, quella di Marco Travaglio e del suo giornale, contro Matteo Renzi ed il partito che ha fondato, che probabilmente neanche il dottor Freud potrebbe curare.

Ebbene, in questo articolo venivano riportate una serie di falsità e di testimonianze di ex dirigenti di IV che, però, “volevano restare anonimi” (come la professoressa di Report, insomma), neanche fossero testimoni di giustizia. Iniziamo a smontarle.

Si accusa IV di essere all’1,7%.
Falso. I sondaggi, mandati in onda da trasmissioni assolutamente non renziane, ci attestano al 4%.
Poco, dobbiamo crescere. Ma il 4% non è l’1,7%.

Si accusa Renzi di aver costruito un “partito personale” e di non avere eletto gli organismi attraverso un congresso.
Matteo Renzi è il fondatore di IV, ma non ne è il segretario. I segretari, o coordinatori nazionali, sono Teresa Bellanova e Ettore Rosato. Inoltre ogni parlamentare ha un ruolo, o più, all’interno dell’organizzazione nazionale. Il congresso no, non lo abbiamo celebrato è vero. Ma semplicemente perché, qualche mese dopo la nascita di IV è scoppiata una piccola cosa chiamata “pandemia da Covid19“. Era necessario, tuttavia, dotarsi di una struttura organizzativa. Ecco perché, dal grado più “alto” a quello più “basso“, si è provveduto a creare ruoli di organizzazione e ramificazione territoriale. Ognuno svolto con responsabilità e senza alcun compenso. Far crescere un partito neonato nel bel mezzo di una pandemia è una cosa quasi impossibile.
Ma nonostante questo noi ci proviamo.

Si parla, come vi dicevo all’inizio, di chi ha abbandonato IV e si citano le loro testimonianze antirenziane.
In realtà si cita solo una persona che usa il proprio nome e cognome, una che ha deciso di abbandonare il partito per motivi totalmente estranei alla politica, visto che il soggetto in questione “le mani, di lavoro, non se le è mai sporcate“. Le altre fonti, come vi dicevo, sono anonime. Quindi, non hanno nessuna credibilità.

Si dice che IV “non fa politica”.
Falso. Anzi falsissimo. Italia Viva è l’unico partito che fa proposte, anche controcorrente, sia a livello nazionale che sui territori, nei comuni e nelle regioni in cui siamo presenti. Inoltre IV, oltre ad aver già svolto due Assemblee nazionali (in streaming, ripeto, per via della pandemia) ha deciso di intraprendere un percorso di coinvolgimento di iscritti e militanti attraverso un progetto chiamato “la primavera delle idee“. Progetto in cui si fanno proposte, si parla di politica e si creano idee per il futuro. Progetto in cui il semplice militante può confrontarsi con il parlamentare o il ministro, direttamente, senza intermediari. Cos’è questo se non “fare politica“? Simpatico pensare che queste falsità e queste critiche vengano dall’organo di stampa di un partito nato con i vaffa e che faceva votare gli iscritti su una piattaforma farlocca, che modificava i risultati a proprio piacimento. Piattaforma che, oggi, gli ha dato il ben servito. Come vedete, ormai da tempo, è in atto un tentativo di screditare IV e Renzi che è diventato quasi pietoso. Per chi lo ha messo in piedi e per i modi utilizzati. Ma noi abbiamo deciso di non tacere davanti al fango e di rispondere, colpo su colpo. Con la verità dei fatti. La verità di chi, sempre e da sempre, ci mette la faccia.

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