Una nuova, ennesima, aggressione negli ospedali napoletani. È quella avvenuta questa notte, intorno all’una, nel Pronto soccorso dell’Ospedale del Mare del capoluogo. Uno degli operatori socio sanitari di turno è stato infatti aggredito da un 38enne di Crispano, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo era in attesa di un esame quando ha chiesto una barella per potersi stendere: barelle che, come riferitogli, erano destinate ai soli codici rossi. Una risposta che ha provocato il parapiglia, col 38enne che dalle parole è passato ai fatti colpendo l’operatore con una testata al volto e con calci.
Per l’operatore del pronto soccorso il referto parla di tre giorni di prognosi prescritti per contusioni e trauma facciale e al ginocchio sinistro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Ponticelli, allertati dal personale dell’ospedale: nei confronti del 38enne al momento non risulta presentata denuncia.
I PRECEDENTI – Sfiorano ormai quota quaranta i casi di aggressione ai danni di medici e infermieri napoletani da inizio anno.
L’ultimo risale al 29 giugno scorso, quando un uomo portato al pronto soccorso dell’Ospedale evangelico di Villa Betania, a Ponticelli, ha iniziato a distruggere tutto ciò che aveva a portata di mano: la barella sulla quale era stato sdraiato, il computer del triage, le stampanti e le porte scorrevoli di accesso alla struttura. Il paziente si era poi accanito contro i membri dell’equipaggio che lo avevano trasportato, un’ambulanza 118 del Presidio sanitario polifunzionale Loreto Crispi di Napoli, spingendoli via e sputandogli addosso.
I sanitari lo avevano soccorso a San Giovanni a Teduccio, nella zona Est di Napoli, doveera stato trovato sdraiato a terra “in stato soporoso”.
