Capitano Tom ricoverato a 100 anni per Covid, raccolse milioni per la lotta al virus

Con i suoi cento giri intorno al giardino di casa, lui che per camminare ha bisogno di un deambulatore, aveva fatto partire una raccolta fondi da 32 milioni di sterline destinate al Sistema sanitario nazionale britannico. Adesso Tom Moore, cento anni, noto ai più come “Captain Tom”, è ricoverato all’ospedale di Bradford – a 55 chilometri a nord-est di Manchester – dopo aver contratto il Covid.

La sua storia commosse il Paese e guadagnò tutte le prime pagine dei giornali quando ad aprile, in pieno lockdown, ebbe l’idea di una “passeggiata” simbolica poco prima di compiere il centesimo anno di età con l’intento benefico di raccogliere “mille sterline” da devolvere alla “NHS Charities Together”, una corporazione di associazioni di assistenza al personale del servizio sanitario pubblico, medici, infermieri, autisti di ambulanze e addetti alle pulizie. Il ricavato in 24 ore fu di 70mila sterline, e poi con il passaparola sui social ha raggiunto la cifra record di oltre 30 milioni.

Un risultato straordinario che lo rese in brevissimo tempo un personaggio noto e apprezzato: il principe William lo ha definito “una leggenda assoluta”, il cantante britannico Michael Ball ha inciso per lui una versione di “You’ll Never Walk Alone”, e la Regina Elisabetta lo ha insignito personalmente del titolo di Cavaliere del Regno. Il giorno del suo centesimo compleanno l’esercito gli ha perfino reso omaggio con una guardia d’onore e addirittura una parata di aerei della Seconda Guerra Mondiale.

Ora la battaglia contro il virus che con la sua beneficenza aveva contribuito a contrastare: stava curando una polmonite che aveva contratto “negli ultimi giorni”, e alla fine della scorsa settimana ha scoperto di essere positivo. Non era stato vaccinato proprio perché si temeva che la dose avrebbe potuto andare in contrasto con le medicine che stava prendendo per la polmonite. La notizia è stata data su Twitter dalla figlia e messaggi di vicinanza e auguri di pronta guarigione sono arrivati a migliaia, anche dallo stesso premier Johnson e dal leader dell’opposizione laburista Keir Starmer.