Cento giri per i suoi quasi cento anni. E una sfida che ha raccolto già milioni di sterline per sostenere la lotta al coronavirus. Tom Moore, il capitano Tom Moore, veterano di guerra, aveva lanciato una challenge personale per una raccolta fondi a favore del servizio sanitario britannico impegnato nell’emergenza Covid-19. E il suo appello, andato già ben oltre le aspettative, ha raggiunto risultati straordinari. Tanto da essere promosso ad honorem al rango di colonnello. E una pattuglia della Raf compirà un volo in suo onore. Tutto proprio nel giorno del suo 100esimo compleanno

Il veterano, che vive a Marston Moreteyne, a circa 60 chilometri a nord di Londra, aveva deciso di compiere 100 giri con il suo deambulatore attorno alla sua abitazione entro il 30 aprile, il giorno del suo centesimo compleanno. Un’idea nata dal sostegno e dall’affetto con i quali era stato trattato dagli operatori sanitari: Moore era stato infatti curato di recente dopo essersi rotto l’anca. E con la sua sfida voleva rendere omaggio al personale del Servizio Sanitario Nazionale (Nhs) che si era preso cura di lui e che sta fronteggiando il virus. “I nostri eroi”, come li ha definiti.

Il capitano riesce a camminare grazie a un deambulatore. L’obiettivo della sua sfida, lanciata con un post su Twitter, era di raggiungere mille sterline. Ma la notizia è rimbalzata sul web, è stata ripresa, rilanciata, e oggi la piattaforma Just Giving registra donazioni per oltre 32 milioni di sterline. Moore è diventato una sorta di celebrità nazionale. Gli hanno scritto migliaia di persone, anche vip, sportivi, personaggi dello spettacolo; è diventato un’icona globale.

Nella sua lunga carriera Moore ha servito in India, Birmania e nella Seconda Guerra Mondiale. Con i suoi follower ha cominciato anche a condividere foto e ricordi del suo passato. “È una cosa meravigliosa per i nostri dottori e tutto il personale sanitario al fronte – ha detto il capitano – nell’ultima guerra erano i nostri soldati in uniforme a stare in prima linea ma ora il nostro esercito è composto da loro e stanno facendo un lavoro meraviglioso”.

Visti i risultati entusiasmanti della sua iniziativa, il capitano Tom aveva detto di non volersi fermare. Una bambina aveva creato per lui un biglietto di auguri, invitando tutti a fare lo stesso, e lanciando l’hashtag #makeacardfortom. La figlia di Tom ha così reso noto l’indirizzo dove poter inviare gli auguri per i cento anni del padre. Ed è andata a finire che il nipote ha raccolto 120mlia biglietti per gli auguri nella sala grande della sua scuola. “Ho sempre pensato, durante la mia lunga vita, che domani sarà un giorno migliore. Lo penso ancora”, ha detto il capitano alla Reuters.

La situazione del Regno Unito è preoccupante. Il Paese è ormai il terzo al mondo per decessi, dopo Stati Uniti e Italia: 26mila 97. Secondo i dati della Johns Hopkins University i contagiati nell’UK sarebbero 165.221.

Redazione

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