Caso Azzolina, Renzi all’attacco: “Solita doppia morale dei 5 Stelle”

La ministra della Scuola, Lucia Azzolina, “è stata accusata di plagio per aver citato senza virgolette alcuni testi nel suo lavoro finale alle scuole di specializzazione. Non so se questa accusa sia vera o falsa. E aggiungo che mi interessa molto di più capire che idee abbia il Paese sul futuro della scuola, non sul passato del ministro. C’è una cosa però che mi sembra molto ingiusta: la doppia morale”. Lo scrive il leader di Italia viva Matteo Renzi nella sua enews

LE ACCUSE ALLA MINISTRA – L’ex premier interviene così sulla polemica che vede protagonista la neo ministra, nominata insieme a Gaetano Manfredi (ministro dell’Università e della Ricerca) per sostituire il dimissionario Lorenzo Fioramonti. Azzolina, secondo quanto riportato da Repubblica, avrebbe copiato buona parte della sua tesi al termine della Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario della Toscana, presentata all’università di Pisa dieci anni fa. Nelle 41 pagine dal titolo “Un caso di ritardo mentale lieve associato a disturbi depressivi”, la ministra del Movimento 5 Stelle avrebbe plagiato parte del testo, proveniente da altre fonti, senza aggiungere alcuna citazione nella bibliografia finale.

IL PRECEDENTE MADIA – Circostanza che spiazza ulteriormente i Cinque Stelle che in passato invocarono le dimissioni dell’allora ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia per un episodio analogo. Su questo Renzi non fa sconti: “Molti deputati grillini e il quotidiano ‘Il Fatto Quotidiano’ attaccarono pesantemente infatti Marianna Madia per una presunta accusa di plagio che una commissione ufficiale – chiamata a verificare – escluse ufficialmente. Per molto meno, insomma, alla Madia fu fatto un processo sui social, sui media, nei talk show – ricorda Renzi -. Oggi di Lucia Azzolina, i grillini e il Fatto Quotidiano non parlano. Zitti, silenzio, imbarazzo. E nessuno che nei talk o nei commenti sottolinei come sia vergognoso questo atteggiamento. Niente di sorprendente, sia chiaro: si chiama doppia morale. L’abbiamo già vista sulle banche, sui processi, sui finanziamenti al Blog di Beppe Grillo. Ipocrisia, allo stato puro: tutti lo sanno, nessuno ha il coraggio di ammetterlo. E il fatto di essere ormai abituato all’ipocrisia senza fine di questa doppia morale non mi impedisce di mandare un grande abbraccio a Marianna per ciò che ha dovuto sopportare. Siamo in partiti diversi, lo so, ma il rispetto della verità è più importante dell’appartenenza politica”.