Chi è Ciro Santoriello, il pm dell’inchiesta Prisma: “Tifosissimo del Napoli, odio la Juventus”

Ciro Santoriello lo diceva senza giri di parole: “Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero ovviamente sono anti-juventino, contro i ladrocini in campo, e mi è toccato scrivere archiviazioni”. Queste le parole di uno dei pm titolari dell’inchiesta Prisma a un convegno del 2019, due anni prima dell’apertura dell’inchiesta della procura di Torino, all’incontro “Il Modello organizzativo e le società calcistiche. La prevenzione degli illeciti tra giustizia penale e sportiva”, che hanno scatenato la polemica.

L’inchiesta Prisma riguardava le presunte plusvalenze nella compravendita di giocatori. Santoriello è stato il pm che ha chiesto il rinvio a giudizio di 12 dirigenti della Juventus, tra cui Andrea Agnelli. L’udienza preliminare è fissata per il 27 marzo. L’Ansa ha riportato che nel video completo Santoriello stava esponendo le ragioni per le quali aveva scagionato la dirigenza della Juve – cinque dirigenti tra i quali Andrea Agnelli – al termine di un’indagine per presunta irregolarità nei bilanci della Juventus per gli anni 2015 e 2016 e, in particolare, la mancata iscrizione nel fondo “oneri e rischi” di una somma per far fronte, in futuro, ad eventuali risarcimenti danni conseguenti ad azioni civili in relazione al caso Calciopoli.

Ma niente da fare, la polemica non accenna a spegnersi. Santoriello è tra i trend topic della giornata sui social.

La Stampa scrive come in procura a Torino il pm sia noto per la sua competenza sui reati economici: bancarotta, bilanci, diritto penale societario, reati del curatore. Santoriello è nato a Latina nel 1965, laureato in Giurisprudenza alla Sapienza a Roma, è magistrato dal 1991. Al momento è in servizio alla direzione distrettuale antimafia di Torino. Per anni è stato nel pool di reati economici coordinato dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio, destinato dal procuratore capo Anna Maria Loreto alla lotta al crimine organizzato.

Prima di essere pm a Torino lo era stato a Pinerolo. Ha realizzato diverse pubblicazioni “e contributi in riviste e libri su vari aspetti del diritto e autore di numerose monografie in tema di diritto penale e commerciale; relatore e organizzatore di numerosi convegni sui temi del diritto penale societario nonché sulla responsabilità colposa del medico e sul consenso al trattamento sanitari”, come si legge su First Online. Insieme ai colleghi Mario Bendoni e Marco Gianoglio, sta conducendo l’inchiesta Prisma sui bilanci della Juventus che ha portato al rinvio a giudizio degli ex vertici del club bianconero e, dal punto di vista sportivo, alla penalizzazione di 15 punti decisa dalla Corte Federale d’Appello.

L’avvocato Luigi Chiappero, uno dei più noti penalisti d’Italia, che nel procedimento dell’inchiesta Prisma difende due ex dirigenti bianconeri (Marco Re e Stefano Bertola) ha commentato: “Santoriello? Un magistrato colto che non ha mai confuso il calcio con il diritto. A tal proposito ricorderei come fu proprio lui ad archiviare tutte le accuse in un procedimento del passato aperto sui conti della società bianconera”. Di ieri sera il tweet del ministro dello Sport e i Giovani Andrea Abodi. “Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui”.