Chi è Dania Mondini, la giornalista del TG1 che ha denunciato i dirigenti Rai: “Per punizione in stanza con collega che non trattiene peti e rutti”

È esploso un vero e proprio caso in Rai. La giornalista Dania Mondini, conduttrice del Tg1 nelle edizioni mattutine, ha denunciato i suoi superiori di averla messa in stanza con un collega che ha problemi di flatulenza ed eruttazioni. E tutto per punirla. Il caso è finito in procura a Roma e il pm ha aperto un fascicolo per stalking.

Classe 1963, nata Roma, si è diplomata al liceo classico e ha frequentato l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e la Pontificia Università urbaniana dove si è laureata in teologia. Ha insegnato religione cattolica per cinque anni e nel frattempo ha cominciato a scrivere per diverse testate anche di livello nazionale. Per quindici anni ha così lavorato per la carta stampata occupandosi prima di cronaca e poi di economia per giornali come Il Messaggero, l’Ansa, Il Globo, Il Tempo, Il Mattino.

È iscritta all’Ordine dei giornalisti professionisti del Lazio dal 1988. La sua attività in Rai è cominciata presso il TG Regionale del Lazio nell’agosto 1995. Ha lavorato anche da inviata e curato rubriche per RaiNews24 e Rai1. È tra i conduttori delle edizioni mattutine del TG1.

Il caso risale al 2018. Stando a quanto lamentato la giornalista avrebbe avuto delle frizioni con i colleghi che per ridimensionarla l’avrebbero messa in stanza con questo collega che non riesce a trattenere peti e rutti. Mondini ha rifiutato l’ordine di servizio e quella sistemazione e avrebbe così subito tutta una serie di altre ritorsioni. Come l’assegnazione di “servizi brevi” oltre ad “aggressioni verbali”.

I dirigenti indicati da Mondini sono Filippo Gaudenzi, Marco Betello, Piero Felice Damosso, Andrea Montanari e Costanza Crescimbeni. All’epoca dei fatti, nel 2018, ricoprivano posizioni di vertice all’interno del telegiornale di Rai1. Con la denuncia la giornalista avrebbe presentato anche referti medici a prova dello stress patito e dei continui richiami lamentati. I pm hanno sentito dei testimoni: sei giornalisti del Tg1, cinque negano le persecuzioni mentre una collega ha confermato la versione di Mondini.

La Procura aveva chiesto l’archiviazione del caso. Niente stalking ma forse mobbing. Nessun reato per il sostituto procuratore. La procura generale, con il pg Marcello Monteleone, ha però deciso di avocare a sé l’inchiesta togliendola ai pm e di continuare a indagare i cinque giornalisti della Rai.

Mondini ha anche pubblicato nel 2019 un libro dal titolo L’Affare Modigliani. Trame, crimini, misteri all’ombra del pittore italiano più amato e pagato di sempre, per l’editore Chiarelettere. Un’inchiesta-reportage così presentata: “Mercanti disposti a tutto, il cui unico interesse è il profitto. Opere che in poco tempo acquisiscono un valore immenso, decuplicando le stime. Un business pari ad almeno 11 miliardi di euro, che probabilmente non sarà sfuggito alla criminalità organizzata e ai riciclatori internazionali. A fronte di 337 opere censite nel catalogo più accreditato, sul mercato oggi ne circolano oltre 1200 a firma dell’artista. Nemmeno un’opera su quattro è originale. Intorno alla figura e ai dipinti di Modigliani continuano da esattamente un secolo a intrecciarsi segreti, crimini e misteri. In questo libro incontreremo personaggi che hanno lasciato un segno perpetuo nella storia dell’arte, come Pablo Picasso. Solcheremo le strade e i vicoli della Parigi dei primi del Novecento e ci rimarremo per settant’anni, poi arriveremo in Italia, seguendo il destino funesto e criminale di tutti i grandi protagonisti di una storia che ci ha affascinato e che siamo certi conquisterà anche molti lettori”.