E' ricercato da oltre 18 ore, il bilancio è di 18 morti e 13 feriti
Robert Card in fuga da ore, il riservista della strage del Maine “sentiva delle voci”: cittadini massacrati al bowling e al ristorante
E’ ricercato da ore in tutto il Maine, lo stato più a nord-est degli Stati Uniti, Robert Card, il riservista considerato l’autore dei due agguati avvenuti a partire dalle 18.45 di mercoledì 25 ottobre nella cittadina di Lewiston, prima in un ristorante e poi in un bowling. Al momento il bilancio delle vittime accertate dalle autorità locali è di 18 morti e 13 feriti: a dichiararlo la governatrice del Maine, Janet Milles, in una conferenza stampa. Oltre alla polizia locale, sulle tracce di Card ci sono anche gli agenti di tre agenzie federali (Fbi, Atf e Dhs), impegnati in queste ore a supportare ad assistere la polizia locale e statale. Nella zona sono state inviate squadre della Scientifica alla ricerca di indizi utili lasciati dal killer nei luoghi dove è entrato in azione, squadra Swat ed esperti di assistenza psicologica alle famiglie delle vittime e ai sopravvissuti. Anche perché la strage è stata consumata in una delle cittadine (che ha poco più di 38mila abitanti) considerate tra le più sicure degli Stati Uniti.
Le autorità di Portland, la capitale del Maine che si trova ad una cinquantina di chilometri dal luogo della strage, hanno annunciato che oggi rimarranno chiuse le scuole di tutto il distretto. A Lisbon, cittadina poco distante da Lewiston dove è stata avvistata l’auto del sospettato (una Subaru Outback di colore bianco), la cittadinanza è stata invitata a rimanere a casa, sono stati chiusi uffici municipali ed i negozi. Anche a Bowdoin, località a 22 chilometri da Lewiston dove risiede il ricercato, è stato imposto il “shelter in place“, cioè l’ordine alla cittadinanza di rimanere a casa, e sono state chiuse le scuole.
Card ha 40 anni, è riservista dal dicembre 2002 (sergente di prima classe) ed istruttore di tiro. Sarebbe lui l’autore delle due stragi consumate, impugnando un fucile d’assalto Ar-15 con caricatore esteso, allo Sparetime Recreation, una pista di bowling su Mollison Way e allo Schemengees Bar & Grille Restaurant su Lincoln Street. Ristorante che, secondo alcune fonti locali, ieri sera era affollato perché era previsto uno sconto per chi lavorava nel settore della ristorazione.
Card è un’istruttore di armi da fuoco della riserva della Guardia Nazionale e di recente avrebbe minacciato di sparare proprio nella base dove lavorava a Saco. L’Esercito americano ha precisato che Card non ha avuto mai incarichi di combattimento, ma era specialista per i rifornimento di petrolio. Secondo i primi elementi dell’indagine, avrebbe avuto recentemente problemi di salute mentale. Secondo ‘Fox News’ sarebbe stato ricoverato in una struttura psichiatrica per due settimane durante l’estate scorsa dopo aver affermato di “sentire delle voci”. In passato ha dovuto rispondere di violenza domestica nei confronti dell’ex moglie che aveva ottenuto un ordine restrittivo nei suoi confronti. Di recente era stato licenziato dal centro di riciclaggio di rifiuti dove lavorava.
Una strage che riaccende ancora una volta i riflettori sulla facilità negli Stati Uniti di comprare armi da fuoco, anche nei supermercati. Dopo quanto successo nelle scorse ore nel Maine, sale a 565 il numero delle sparatorie di massa registrate negli Stati Uniti dall’inizio del 2023. Numeri che fanno prevedere che l’anno in corso è destinato a chiudersi con un nuovo triste record di violenza delle armi, nonostante gli sforzi che l’amministrazione Biden sta compiendo per imporre misure sul controllo delle armi, in particolare quelle semiautomatiche. La statistica è del Gun Violence Archive, che definisce sparatorie di massa quelle in cui almeno 4 persone rimangono uccise o vengono ferite.
© Riproduzione riservata






