Un medico in camice bianco, fuori dal suo ambulatorio, e un anziano che cammina appoggiandosi ad un bastone. I due parlano, discutono animatamente poi, all’improvviso, il medico colpisce l’uomo con violenza che cade a terra.
È stato denunciato per lesioni personali aggravate il medico di medicina generale, convenzionato con il sistema sanitario regionale, che ha aggredito un suo assistito di 86 anni a Calimera, in provincia di Lecce. Secondo quanto accertato dai carabinieri l’anziano avrebbe con insistenza chiesto il rilascio di una ricetta medica. Proprio la sua insistenza avrebbe innescato la reazione del dottore che ha colpito l’uomo con calci e spintoni fino a farlo cadere sull’asfalto. L’86enne è stato soccorso dal 118.
“Ho preso contatto personalmente con la famiglia e assicurato alla vittima il massimo sostegno della Regione Puglia e della Asl di Lecce non solo per l’assistenza nelle cure, ma anche dal punto di vista legale perché saremo al suo fianco nell’azione penale contro l’aggressore. A lui va tutta la nostra vicinanza”. A dirlo il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che insieme al direttore generale dell’ Asl di Lecce ha anche avviato la procedura di revoca della convenzione al dottore e ha chiesto all’Ordine dei medici di prendere provvedimenti contro di lui.
“Quel camice bianco è stato macchiato. Macchiato da un comportamento ingiustificabile e indegno della Professione, che offende tutti i medici che adempiono con orgoglio e abnegazione al loro dovere, mettendo a rischio, come avviene in questi giorni funestati dalla pandemia di Covid-19, la loro stessa vita”. È stata la condanna del presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli ordini dei medici , Filippo Anelli. “Questa mattina – ha aggiunto – ci siamo sentiti con il presidente dell’Ordine dei medici di Lecce e abbiamo convenuto di fare una segnalazione alla procura”.
