Lutto nella politica e nel mondo dei sindacati: si è spento Franco Marini. Aveva 87 anni l’ex Presidente del Senato, segretario generale della CISL e segretario del Partito Popolare italiano. “Ha accompagnato i cattolici democratici nel nuovo secolo”, ha scritto su twitter l’ex Presidente del Consiglio e Commissario europeo Paolo Gentiloni. Il primo a dare la notizia Pierluigi Castagnetti, esponente di lungo corso dei Popolari: “Una vita spesa in difesa dei valori della libertà, della democrazia, della giustizia sociale, dell’Europa. Sempre dalla parte dei più deboli. Uomo integro, forte e combattente. L’ultima battaglia contro l’inattesa malattia l’ha visto soccombere. Il Signore aveva già deciso di accoglierlo tra le sue braccia”.
Marini era stato ricoverato dopo essere risultato positivo al coronavirus lo scorso gennaio. Inizialmente le sue condizioni non sembravano essere particolarmente preoccupanti. Necessaria comunque la respirazione assistita. Era stato ricoverato nel reparto covid dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti. Lo aveva scritto il Corriere dell’Umbria.
Marini era abruzzese di San Pio delle Camere. Si era laureato in Giurisprudenza. Lo avevano soprannominato, per un periodo, “il lupo marsicano”. Era stato un alpino. Iscritto alla Democrazia Cristiana, era diventato ministro del Lavoro e della Previdenza sociale del VII governo Andreotti. Divenne segretario del Partito Popolare Italiano. Divenne presidente del Senato nel 2006. Sfiorò il Quirinale nel 2013.
Cordoglio espresso dal mondo della politica e in particolare dalla sinistra per la scomparsa di Marini. “Ciao Franco”, ha twittato il leader di Italia Viva Matteo Renzi. “Profonda tristezza per la notizia della scomparsa di Franco Marini. Tanti pensieri, tanti ricordi. Un grande protagonista. Un grande amico”, ha scritto Enrico Letta. “Ci ha lasciato uno dei grandi protagonisti del sindacato e della politica degli ultimi 40 anni. Uno degli artefici della nascita dell’Ulivo e del centrosinistra, quando con coraggio impedì che il PPI scivolasse a destra. Io perdo un Maestro, un Padre, un Amico”, il cordoglio del ministro della Cultura Dario Franceschini.
