Come sta Vittorio Cecchi Gori, ricoverato in terapia intensiva: “Situazione molto delicata”

Vittorio Cecchi Gori è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma. Lo ha reso noto in diretta la conduttrice di Storie Italiane, su Rai1, Eleonora Daniele. L’imprenditore è stato ricoverato all’inizio di questa settimana e le sue condizioni di salute si sono aggravate. Il Policlinico non ha rivelato ancora nulla sullo stato di salute di Cecchi Gori, ma secondo alcune indiscrezioni il quadro clinico è molto serio.

Come sta Vittorio Cecchi Gori

A dare qualche notizia in più è stato Angelo Perrone, amico e storico collaboratore di Vittorio Cecchi Gori: “Rita Rusic si era sentita con il professor Landi perché nel weekend Vittorio aveva accusato dei disturbi, con battiti cardiaci molto bassi e avevano preventivato lunedì un ricovero per accertamenti; quindi, la fortuna è stata che lui fosse già in ospedale, ma tra lunedì notte e martedì mattina c’è stata una crisi respiratoria che ha costretto i medici a trasferire l’imprenditore in terapia intensiva”. “Ieri pomeriggio c’è stata qualche avvisaglia di miglioramento, ma la situazione resta molto delicata”, ha dichiarato l’uomo nello studio della trasmissione di Storie Italiane. “Negli ultimi giorni era ancora più appesantito perché gli è stata negata la grazia, il suo cruccio più importante era il fatto di non poter andare a trovare Vittoria (la figlia) a Miami”, ha aggiunto.

Chi è Vittorio Cecchi Gori

Vittorio Cecchi Gori è nato a Firenze nel 1942. Figlio del noto produttore Mario Cecchi Gori, è un imprenditore, ex politico e produttore cinematografico italiano. Senatore dal 1994 al 2001, dal 1993 al 2002 è stato anche il presidente della Fiorentina. Da produttore cinematografico, produce insieme al padre e a Gaetano Daniele Il Postino, che gli valse la candidatura all’Oscar come miglior film nel 1996 e la vittoria del BAFTA come miglior film non in lingua inglese. Durante la carriera nel cinema, anche tre David di Donatello su sette candidature. Dal 29 febbraio del 2020 sta scontando ai domiciliari una pena per bancarotta fraudolenta e altri reati finanziari.