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Comizio Cisl funzione pubblica Campania: basta col precariato nella sanità
Primo comizio sindacale dopo i 15 mesi di pandemia. Lo ha tenuto la Funzione Pubblica della Cisl della Campania al Centro direzionale, nel piazzale antistante la torre che ospita il Consiglio regionale, per dire basta al precariato nella sanità.
Erano presenti 500 persone, convocate in numero esiguo per il rispetto delle norme anti covid -19. Sul palco, il segretario generale campano della categoria Lorenzo Medici, la numero uno della Cisl Doriana Buonavita, il segretario nazionale Franco Berardi e i 4 leader provinciali Antonio Santacroce per Irpinia-Sannio, Franco Della Rocca per Caserta, Luigi D’Emilio per Napoli e Pietro Antonacchio per Salerno. Erano presenti altresì Giampiero Tipaldi della Cisl di Napoli e il consigliere regionale Severino Nappi.
Al microfono si sono succeduti alcuni precari storici, che hanno raccontato le condizioni, spesso penose, in cui sono stati costretti a lavorare in questi mesi. Lorenzo Medici, dopo aver ringraziato i tanti artisti che hanno aderito con videomessaggi alla manifestazione, tra cui Jerry Calà, Clementino, Gigi Finizio, San Da Vinci, ha ricordato le richieste avanzate dal sindacato e tuttora disattese per risolvere il problema: “La proroga di 36 mesi dei contratti di lavoro del personale precario, come da decisione assunta dal Consiglio regionale, la stabilizzazione di tutto il personale ai sensi dell’art. 36 del dlgs 165, cioè di tutte le forme flessibili di lavoro in atto, un piano straordinario di assunzioni a copertura dei vuoti di organico, da tempo lamentati e mai coperti dalla stessa Regione, il potenziamento e la valorizzazione della medicina territoriale, il reclutamento dell’infermiere di quartiere come previsto dalla legge, l’allargamento della indennità di malattia infettiva a tutti gli operatori. Queste sono aspettative legittime per tutti gli addetti, dalle quali non transigiamo, e per la cui affermazione ci batteremmo a fianco dei lavoratori a qualsiasi titolo impegnati nel settore”.
Doriana Buonavita ha a sua volta sottolineato che “la Cisl intende costruire un nuovo modello di sanità, finalmente virtuoso e a garanzia della salute di tutti i cittadini campani, tarato sulla eterogeneità del territorio, basato sulla riorganizzazione del piano ospedaliero e del rafforzamento della rete di medicina territoriale, ambulatoriale e domiciliare attraverso lo sviluppo di una rete integrata sociosanitaria- assistenziale tra medici di base, aziende sanitarie locali, distretti, 118 ed ospedali per poter rispondere con immediatezza e in maniera mirata alla domanda di assistenza e per decongestionare le strutture ospedaliere. Su tutti questi temi la Regione ci deve delle risposte, dal momento che solo le organizzazioni sindacali possono offrire un quadro completo della situazione e contribuire all’individuazione di soluzioni finalizzate al miglioramento delle attività di cura e assistenza ed all’accelerazione delle procedure, considerate anche le difficoltà emerse in questa pandemia.”
Il comizio è stato concluso da Franco Berardi. “Partiamo da Napoli – ha detto – per una grande vertenza nazionale sulla stabilizzazione dei precari del pubblico impiego in tutta Italia. Sono 350 mila persone tra sanità, lsu, terzo settore, scuola che chiedono legittimamente di porre fine ad un sistema che si trascina da troppo tempo. Hanno maturato le esperienze necessarie e i diritti per entrare nei ruoli, dando il meglio di se stessi alla causa. Per essi ci batteremo fino in fondo”.
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