Prima morte di un neonato nel Connecticut, in Usa, legata al coronavirus. Un bambino di appena sei settimane è deceduto nelle scorse ore dopo essere stato ricoverato la scorsa settimane in condizioni critiche.
Ad annunciare la tragica notizia è stato il governatore dello stato, Ned Lamont. “Riteniamo che sia probabilmente la vittima più giovane del virus”, spiega Lamont, mettendo in evidenza che il coronavirus “attacca i più fragili. E questo mostra l’importanza di stare a casa e limitare l’esposizione ad altre persone”.
Il neonato proveniva dalla zona di Hartford, era stato ricoverato la scorsa settimana e le sue condizioni erano apparse subito critiche. Sabato scorso a Chicago era stata annunciata la morte di un bambino di nove mesi.
PORTOGALLO – Ci sono sei bambini ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Dona Estefânia di Lisbona, il più grande centro pediatrico del Portogallo. Nel mese di marzo i minori risultati positivi al test per il Covid-19 sono stati trenta, in totale.
Come riferito dalle autorità sanitarie locali, i sei bambini ricoverati non sono gli unici ad aver contratto il virus. Tutti gli altri, in condizioni non gravi, sono monitorati a casa. L’ospedalizzazione dei più piccoli, soprattutto in caso di una patologia così contagiosa, non è facile. Per tranquillizzare i piccoli pazienti il personale sanitario sta cercando di creare un sistema che permetta ai bambini di comunicare con i loro genitori. “Quello che stiamo cercando di fare – spiega Maria João Brito, responsabile dell’unità per le malattie infettive – è di avere una sorta di citofoni con cui le madri e i bambini più grandi si possano vedere. Credo sia molto importante”.
In ospedale, raccontano, hanno fatto i conti con una situazione molto diversa da quanto viene generalmente detto sulla malattia. “Pensavamo che questa malattia non fosse grave nei bambini, ma non è quello che sta succedendo. Oggi in altri paesi ci sono anche segnalazioni di bambini con gravità e, sebbene i tassi di mortalità siano molto più bassi, ci sono segnalazioni di mortalità infantile con questo virus”.