È morto Bernard Tapie, ex ministro e presidente del Marsiglia campione d’Europa

È morto Bernard Tapie. Ex ministro del governo in Francia, imprenditore, ex Presidente dell’Olympique Marsiglia, venditore di televisori, campione di audienze, perfino cantante, alla guida di Adidas. Una vita intensa, chiacchierata, una personalità che ha fatto discutere e appassionare, impegnata su mille progetti e settori. Aveva 78 anni “l’uomo dalle mille vite”. Chiacchierato e controverso. Ha segnato un’epoca.

Quattro anni fa l’annuncio a France 2, in televisione: sono ammalato di cancro allo stomaco. “Quando si hanno 70 anni e più, bisogna accettare che a un certo punto si va verso l’ultima prova, che è la morte. Non ho alcuna voglia di andarmene, ma bisogna trovare la saggezza per dire che quando capita a una coppia giovane con la donna che ha 35 anni e tre bambini e si ammala di cancro al seno, è un’altra cosa“. La diagnosi della malattia l’aveva paragonata a un “colpo di mazza da baseball sulla testa”. Forse causata dal forte stress. Aveva scelto di farsi curare all’ospedale pubblico Sant-Louis di Parigi.

Amava descriversi come “un figlio di nessuno, un ragazzo della banlieue” e quindi “a un certo punto bisogna tornare con i piedi per terra e sono felice di essere seguito dal servizio sanitario. I pazienti che mi incontrano devono potere dire ‘accidenti, anche lui viene a curarsi qua!'”.

Tapie divenne ministro delle Città con Mitterand. Fu presidente del grande Marsiglia che vinse la Coppa dei Campioni nel maggio 1993, in finale contro il Milan di Fabio Capello a Monaco di Baviera. La società ha espresso “profonda tristezza” per la scomparsa di Tapie e colorato di nero i suoi account social in segno di lutto. Cordoglio espresso anche da parte del primo ministro Jean Castex e dal sindaco di Marsiglia Benoît Payan che ha garantito “un omaggio popolare alla sua altezza: Bernard Tapie, sarai per sempre marsigliese»”.

 

“L’uomo dalle mille vite” fu eletto deputato a Marsiglia nel 1989 con l’etichetta “maggioranza presidenziale” a sostegno del presidente socialista François Mitterans. Passato alla storia dei talk televisivi il duello con Jean-Marie Le Pen, padre del Front National. Invitato sul palco di un comizio a Orange, proprio da Bruno Gollnisch dei rivali dell’Fn, cominciò a dire che i migranti bisognava mandarli via, affondarli se necessario, e dopo gli applausi disse: “Non mi ero sbagliato su di voi. Ho parlato di un massacro, di ammazzare uomini, donne e bambini, e voi avete applaudito. Domattina, mentre vi fate la barba o vi truccate, guardatevi allo specchio e vomitatevi addosso”.

Tapie è stato venditore di televisori e poi campione di audience in tv, tifoso di ciclismo e di calcio e poi vincitore (come presidente) del Tour de France e della Champions League, cantante e attore con Claude Lelouch, ministro di Mitterrand e poi citato in giudizio dallo Stato francese nell’ambito della vicenda Adidas-Crédit Lyonnais. Partito dal nulla, al 2016 il suo patrimonio ammontava a 150 milioni di euro, e quindi tra i 400 imprenditori più ricchi del mondo.