È morto Claudio Garella, addio al portierone del Napoli del primo scudetto con Maradona

Lo stile inconfondibile e il soprannome da supereroe di un fumetto. Claudio Garella, a saltare tra i pali, a parare spesso e volentieri con i piedi o con qualsiasi altra parte del corpo, era rimasto indimenticabile nei ricordi dei tifosi del Napoli. Gli stessi tifosi colpiti dalla notizia che si è diffusa all’improvviso stamattina: il portierone del Napoli di Diego Armando Maradona, quello vincitore del primo scudetto nella storia del club, è morto a 67 anni. Si è spento dopo un intervento chirurgico cui era stato sottoposto. Soffriva di problemi di cuore.

“Garellik” è morto a Torino, dov’era nato nel maggio del 1955. Lo scudetto lo aveva vinto già a Verona, prima che a Napoli, in un’altra impresa sportiva indelebile e insuperata. Gianni Agnelli lo aveva definito “il più forte portiere del mondo. Senza mani, però”. Era diventato un marchio di fabbrica quello stile, le parate con ogni parte del corpo, tutto istinto. Garella aveva debuttato con il Torino in Serie A. Ha vestito anche le maglie di Novara, Lazio, Sampdoria, Udinese e Avellino. E aveva smesso nel 1991. Meno entusiasmante la sua carriera da allenatore tra serie minori e juniores. Quindi la carriera da dirigente sportivo e osservatore.

L’ex portiere lascia la moglie Laura, con la quale aveva avuto le due figlie Claudia e Chantal. La scomparsa proprio a pochi giorni dalla prima partita della stagione di Serie A al via che vedrà contrapposte proprio Hellas Verona e Napoli, le sue squadre. E mentre il club è alle prese con un rebus sul proprio numero uno: tra i saluti di David Ospina, lo sfiduciato Alex Meret, le trattative con Kepa e Keylor Navas. Con gli Azzurri “Garellik” aveva vinto anche una Coppa Italia, nella stessa stagione del primo tricolore, quella del 1986/1987.

La società SSC Napoli ha pubblicato sul suo sito ufficiale una nota di cordoglio in ricordo del portiere: “Il mondo del calcio piange la scomparsa di Claudio Garella, portiere che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Napoli. Garella è stato tra i protagonisti assoluti del primo scudetto azzurro nella stagione 1986/87. Era arrivato a Napoli nell’estate del 1985, all’alba della radiosa era maradoniana. In azzurro ha disputato 3 stagioni vincendo il tricolore e la Coppa Italia.

Soprannominato “Garellik”, per il suo stile unico e inconfondibile, Claudio Garella vinse 2 scudetti in due squadre che in precedenza non l’avevano mai conquistato: il Verona nel 1985 e il Napoli due anni dopo. Un primato che definisce i contorni non solo sportivi ma anche umani, emotivi e professionali di un portiere che resterà sempre nella leggenda azzurra. Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di un indimenticabile protagonista della nostra storia”.