E’ morto l’uomo scaricato in ospedale dopo volo da capannone: “Stava rubando con i complici”

E’ morto dopo tre giorni di agonia in ospedale il cittadino albanese caduto da un capannone lo scorso 3 dicembre mentre cercava con un complice di intrufolarsi all’interno presumibilmente per rubare alcuni capi di pelletteria di un’azienda di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. L’uomo è deceduto nelle scorse ore all’ospedale fiorentino di Careggi in seguito alle conseguenze di un trauma cranico riportato dopo la caduta da un’altezza di circa sei metri.

La vittima, di età compresa tra i 35 e i 40 anni, era stata scaricata insieme al complice, coetaneo, all’esterno dell’ospedale da un’auto poi fuggita via a velocità sostenuta. Secondo le indagini condotte dalla squadra mobile della questura di Firenze, i due sarebbero caduti dal tetto di un capannone industriale nella zona di San Donnino mentre cercavano di entrare nel deposito di una ditta di pelletteria. Le condizioni dell’uomo morto questa mattina erano apparse subito disperate. Ieri, domenica 5 dicembre, i medici hanno dichiarato la morte cerebrale e nelle ore successive è stato accertato il decesso. Non sarebbe invece in pericolo di vita il secondo uomo, che presenta diverse fratture per le quali è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

I due, secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, nella notte di venerdì 3 dicembre stavano effettuando una ricognizione dall’alto per poi dare il via libera ai complici, in attesa all’esterno del capannone. Si cercano, al momento, gli occupanti della vettura che ha lasciato all’esterno dell’ospedale i due feriti. Dettagli importanti potrebbero arrivare inoltre dalle dichiarazioni del secondo ferito, piantonato al Careggi dalle forze dell’ordine.