Europei Under 21: una vittoria potrebbe non bastare

Italy's Wilfried Gnonto, celebrates with his teammates after scoring his side's second goal during the Under 21 European Championships soccer match between Switzerland and Italy, in the Cluj Arena in Cluj-Napoca, Romania, Sunday June 25, 2023. (Georgios Kefalas/Keystone via AP)

Domani sera contro la Norvegia l’Italia Under 21 si gioca la qualificazione alla fase successiva dei Campionati europei. Una vittoria potrebbe non bastare: qualora la Svizzera battesse la Francia la classifica vedrebbe alla pari tre squadre con i nostri fuori per la classifica avulsa. Sarebbe una beffa se è vero com’è vero che nella partita inaugurale contro i cugini d’Oltralpe, in rete con azione viziata da un fallo chiaramente visibile, ai ragazzi di Nicolato non sono stati concessi un rigore clamoroso e un gol dall’evidenza solare (non a caso subito dopo si è deciso di introdurre il Var anche in questa competizione).

Al di là del risultato di domani sembra di poter cogliere in questa formazione i germi di una buona nazionale maggiore, una squadra in grado, dopo anni decisamente bui culminati con due eliminazioni consecutive alle fasi finali dei mondiali, di tornare a far sorridere i tifosi e il ct Roberto Mancini.

Di Sandro Tonali è inutile parlare, talento assoluto pagato non a caso ottanta milioni dal Newcastle che lo ha strappato al Milan, rappresenta già il presente della nazionale maggiore. Agli ordini di Nicolato ci sono però altri talenti che sembrano destinati a un futuro brillante: Carnesecchi, Parisi (che sembra a un passo dalla Juventus), Scalvini, Rovella, Miretti, Ricci e Udogie sono solo alcuni dei campioncini che fanno sognare. E non è un caso che buona parte di loro giochi titolare nelle proprie squadre di club in Serie A.

Certo l’emorragia inarrestabile e inevitabile di campioni verso i campionati dei ricchi contribuisce al loro impiego ma le loro qualità sono fuori discussione e nel giro di poco tempo potremmo ritrovarli protagonisti assoluti. Insieme a loro i ragazzini della Under 20 che pochi giorni fa hanno sfiorato la vittoria al mondiale di categoria: Baldanzi, Pafundi e Casadei rappresentano qualcosa di molto più di una semplice scommessa e non a caso su di loro c’è l’attenzione dei grandi club, Casadei già tesserato del Chelsea potrebbe tornare in Italia con un ruolo da protagonista in una big del campionato.

Domani dunque gli azzurri giocheranno una partita decisiva per l’immediato presente e molto importante per il futuro di tutto il movimento a livello nazionale, l’ultima volta che l’Under 21 vinse gli europei era il 2004, due anni più tardi l’Italia di Lippi trionfò ai Mondiali di Berlino trascinata dagli azzurrini De Rossi, Barzagli e Gilardino. Da allora, fatta eccezione per il miracolo di Wembley, sono solo state delusioni cocenti.