Fauci e l’allarme negli USA: “L’epidemia non è sotto controllo”

Senators listen as Dr. Anthony Fauci, director of the National Institute of Allergy and Infectious Diseases, speaks remotely during a virtual Senate Committee for Health, Education, Labor, and Pensions hearing, Tuesday, May 12, 2020 on Capitol Hill in Washington. Seated from left are Sen. Lisa Murkowski, R-Alaska, Sen. Mike Braun, R-Ind., center, and Sen. Rand Paul, R-Ky. (Win McNamee/Pool via AP)

L’epidemia da coronavirus non è sotto controllo negli Stati Uniti. La direzione è quella giusta ma l’epidemia non è sotto controllo. A dichiararlo è Anthony Fauci, il massimo  il massimo esperto americano di malattie e membro della task force contro il Covid-19. Fauci due giorni fa aveva fatto sapere di essersi messo in auto isolamento dopo essere entrato in contatto con un membro dello staff della Casa Bianca risultato positivo al virus. E oggi ha anche chiarito ai media di “non aver un rapporto conflittuale” con il presidente americano Donald Trump, come invece era abbondantemente trapelato dalla stampa.

Se si ignorano le linee guida, ha spiegato, e si opta per una ripartenza avventata “rischiamo epidemie multiple in tutto il Paese. Ciò non solo comporterà inutili sofferenze e morte, ma ci farebbe fare passi indietro nella nostra ricerca per tornare alla normalità“. Fauci lo ha dichiarato durante la sua audizione al Senato prospettando “conseguenze molto serie” e un  “rischio reale che si scateni un’epidemia difficile da controllare”. L’esperto ha anche confermato, come si è ribadito in tutto il mondo, soprattutto nei Paesi più colpiti, che le vittime sono sicuramente più alte rispetto ai numeri ufficiali. Sul tema vaccini, per quanto ci siano molti candidati allo studio, il massimo esperto americano ha ricordato che probabilmente si dovrà aspettare l’autunno o l’inverno. Massimo livello di allerta anche per i bambini. nei confronti dei quali “bisogna fare molta attenzione”.

Intanto il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, va all’attacco del presidente, definito “incompetente”, e auspica che i governatori “ascoltino Fauci e gli esperti sulle riaperture”. Anche l’ex presidente Obama aveva attaccato nei giorni scorsi Trump, che in diversi momenti ha sottovalutato la pandemia, rilanciando l’apertura e arrivando a optare l’uso di medicinali ancora non testati completamente e perfino all’iniezione di disinfettante. Intanto il vice presidente Usa Mike Pence, la cui addetta stampa Katie Miller è risultata positiva al coronavirus, starebbe tenendo le distanze da Donald Trump, secondo quanto riferito dalla portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany. Oltre a Miller, nei giorni scorsi anche un militare con compiti di assistente personale di Trump è risultato positivo al contagio.

Secondo i dati della Johns Hopkins University i contagiati negli Stati Uniti sarebbero 1.359.319, 81.847 i morti. Gli USA sono il Paese più colpito dalla pandemia.