Gli sviluppi
Flottiglia fermata, l’Italia si blocca. A Milano occupata la Statale, Cgil annuncia lo sciopero generale pro Gaza, Salvini pronto a precettare
Si andrà avanti ad oltranza. Dopo lo stop alle prime imbarcazioni della Flotilla le proteste pro-Pal sono pronte a riprendere nelle grandi città. Già ieri sera i manifestanti hanno messo in atto un blocco lampo sui binari delle stazioni di Termini (con un raduno a piazza dei cinquecento, dove un corteo si è mosso verso piazza Barberini inglobando circa 10mila partecipanti al grido di ‘blocchiamo tutto’, e dove un altro corteo nella tarda serata è partito verso piazza San Silvestro con l’obiettivo di raggiungere Palazzo Chigi.) ma anche a Napoli, a Pisa, scendendo in piazza a Torino, Bologna e Firenze, e radunandosi a Genova davanti al varco di accesso al porto. A Milano invece gli studenti dell’Università Statale hanno occupato l’ateneo: “Lo avevamo promesso”. Tra le città protagoniste anche Bari, dove i consiglieri del centrosinistra hanno occupato la sala del consiglio comunale in segno di solidarietà. L’antipasto di un nuovo sciopero generale che il segretario della Cgil Maurizio Landini ha confermato per la giornata di domani. Saranno coinvolti tutti i settori di pubblico e privato, e il centro della manifestazione sarà ancora una volta la Capitale con un corteo che sfilerà dalle 8:30 del mattino fino al piazzale della Stazione, punto di snodo tra il centro cittadino e la zona universitaria della Sapienza.
Cgil annuncia lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre, Salvini pronto a precettare
Per la giornata di domani, venerdì 3 ottobre, il sindacato Usb ha proclamato uno sciopero generale in tutta Italia, sciopero a cui ha aderito anche la Cgil, dopo l’anticipazione – nel pomeriggio di ieri – del segretario Maurizio Landini: “L’aggressione contro navi che trasportano cittadine e cittadini italiani rappresenta un fatto di gravità estrema. Grave che il governo li abbia abbandonati”. Un altro affondo ai servizi pubblici, e ai trasporti in primis. E il Ministro Salvini rispolvera la precettazione: “Irresponsabile la Flotilla, irresponsabili i sindacati di sinistra che aizzano le piazze danneggiando gli italiani. La motivazione addotta dai sindacati non rientra tra quelle che giustificano il mancato preavviso. C’è qualcuno che sta usando la causa palestinese per fare battaglia politica. Io, da ministro dei Trasporti, ho il dovere di intervenire sullo sciopero di domani – ribadisce ad RTL 102.5, in attesa di sviluppi nel pomeriggio – per permettere ai cittadini di andare a scuola, a lavorare, a fare un esame medico che aspettano da sei mesi. Se uno si siede sui binari bloccando dei lavoratori che, dopo ore e ore di turno, vogliono tornare a casa dalla propria famiglia, non sta aiutando Gaza, sta commettendo un reato”. L’Italia verso un venerdì di fuoco.
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