Il recente annuncio in tv della malattia contro la quale stava combattendo negli ultimi anni. L’Italia piange oggi, 17 maggio, Franco Di Mare, giornalista e inviato di guerra. Aveva 68 anni e da tempo lottava contro un mesotelioma.
In una recente intervista al Corriere della Sera, aveva parlato anche della sua famiglia, sottolineando che 
Il matrimonio con Alessandra e l’adozione in Bosnia di Stella
L’ex moglie di Franco Di Mare si chiama Alessandra. La coppia negli anni ’90 adottò Stella, nata in Bosnia durante la guerra, quando aveva appena 10 mesi. Di Mare racontò di aver incontrato la bambina in un orfanotrofio di Sarajevo mentre era inviato di guerra. Successivamente scrisse un romanzo “Non chiedere perché” ambientato proprio a Sarajevo e che vedeva protagonista un giornalista inviato e una bambina di dieci mesi incontrata in orfanotrofio. Da quel romanzo è stato tratto un film omonimo con protagonista Beppe Fiorello.
La figlia adottiva Stella e il legame con l’ex moglie
La relazione con la moglie Alessandra finì nel 2012 e successivamente il giornalista così commentò la separazione: “Il mio matrimonio – raccontava tempo fa sui social – è purtroppo naufragato qualche anno fa. Non sarebbe certo questa la sede per definire di chi siano le responsabilità di un doloroso fallimento, ma diciamo che me ne assumo una quota più che rilevante: detengo ampiamente il pacchetto di maggioranza delle azioni, diciamo così. Dal momento che abbiamo sempre creduto che i fatti nostri fossero e dovessero restare nostri, Alessandra ed io avevamo deciso di comune accordo di separarci in modo morbido, continuando a mantenere una relazione civilissima fatta di grande stima e affetto. Alessandra è stata (ed è tuttora) una delle persone più importanti della mia vita. È grazie a lei che la nostra Stella è diventata una giovane donna che farebbe inorgoglire qualunque genitore. Ale c’era quando io (spesso) ero assente; c’era quando Stellina studiava e cresceva, l’ha aiutata a superare le prime difficoltà, a laurearsi a pieni voti e, in definitiva, a diventare lo spettacolare essere umano che è oggi. Alessandra, molto più di me. Per questo, e per molto altro, le sarò grato per sempre”.
