Violentata e uccisa con almeno tre coltellate. E’ morta così Grazia Severino, una ragazza che domani, venerdì 30 aprile, avrebbe compiuto 24 anni. La giovane è stata ritrovata, poco dopo le 17, in fin di vita in un garage di via Carlo Aberto (I traversa) a Pompei, comune in provincia di Napoli. Immagini raccapriccianti quelle che si sono ritrovati davanti ai propri occhi i sanitari del 118 e le prime persone che hanno soccorso la giovane vittima.
Grazia era in una pozza di sangue, con le caviglie spezzate e tracce di violenza sessuale sul corpo (presenterebbe escoriazioni nelle parti intime). Nonostante il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia la giovane è deceduta poco dopo in seguito alle gravi ferite riportate.
Sul brutale omicidio sono in corso le indagini dei Carabinieri di Castellammare e dei Carabinieri di Pompei, a lavoro per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi. Le indagini sono coordinate dalla procura di Torre Annunziata guidata da Nunzio Fragliasso. Il pm incaricato è Antonio Barba.
L’ipotesi suicidio al vaglio degli inquirenti
I militari dell’Arma non escludono che a partecipare alle violenze prima e all’omicidio poi potrebbero essere state più persone. Al momento si cercano testimonianze sul luogo dove è stato ritrovato il corpo agonizzante della povera 24enne.
Il luogo dove è stato ritrovato il corpo della 24enne dista meno di 400 metri dalla basilica-santuario della Madonna di Pompei. Sul posto, quando si è diffusa la notizia, si è radunata una folla sotto shock: la zona è infatti densamente abitata. L’ambulanza del 118 ha raccolto il cadavere di Grazia Severino nel cortile del condominio, non lontano da un box auto dove sarebbe avvenuta l’aggressione ai suoi danni.
