Green pass a scuola, i presidi evocano il caos: “Controlli quotidiani una follia, così lezioni iniziano a mezzogiorno”

Foto LaPresse - Paola Garbuio 14 09 2020 Vo' Euganeo (pd)-italia cronaca cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico "tutti a scuola"con la partecipazione del Presidente della Repubblica ,Sergio Mattarella e della Ministra dell'Istruzione ;Lucia Azzolina Nella foto: mascherina Photo LaPresse - Paola Garbuio 14 09 2020 Vo' Euganeo (pd)- Italy News inauguration ceremony of the new school year " everyone at school" with president of the Republic , Sergio Mattarella and with minister of education, Lucia Azzolina In the pic:mascherina

Sulla questione Green pass propedeutico al ritorno in aula, il presidente dei dirigenti scolastici di Roma, Mario Rusconi, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico spiega: “È una follia burocratica insistere sui controlli quotidiani, siamo in alto mare – e continua – stiamo aspettando indicazioni sulle procedure, ma se le scuole devono controllare tutti i giorni i certificati di docenti e personale rischiamo che si inizi a mezzogiorno. Qualunque sia la decisione però mancano pochi giorni e rimanere in questa impasse è un lusso che le famiglie non possono permettersi.

Rusconi in un’intervista rilasciata all’Ansa torna sull’ipotesi di una verifica giornaliero del Green pass “è una follia burocratica insistere sui controlli quotidiani. La scuola – dice – è fatta per formare gli studenti. Non possiamo essere accomunati ad albergatori e ristoratori. Altrimenti la scuola abdica al suo ruolo di ente di formazione“. Secondo il presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi) di Roma: “La cosa più semplice sarebbe inviare l’elenco del personale della scuola con codice fiscale e la Regione desse indicazioni su chi ha il Green pass o meno, o in alternativa, che ci fosse una verifica una tantum”.

Il primo ostacolo da affrontare è quello del primo settembre quando, spiega Rusconi, “a scuola ci saranno i collegi dei docenti e gli esami di riparazione, voglio sperare che per quella data ci arrivino comunicazioni”.