Gualtieri sindaco e capo cantiere sempre più potente. Il governo da à Roma più autonomia

Il disegno di legge costituzionale approvato l’altra sera dal Governo Meloni riconosce Roma Capitale quale “ulteriore e autonomo ente costitutivo della Repubblica”, attribuendole al contempo proprie funzioni legislative in materia di trasporto pubblico locale, di polizia amministrativa e di governo del territorio. Altresì, i consiglieri capitolini decideranno autonomamente come disciplinare il commercio, l’artigianato e il turismo, come valorizzare i beni culturali e ambientali, come promuovere e organizzare le attività culturali, le politiche sociali e l’edilizia residenziale pubblica.

La rivoluzione romana

In poche parole, siamo di fronte a un’autentica rivoluzione e, al contempo, a una sfida per gli amministratori romani, in primis ovviamente per il sindaco Gualtieri. Un cambiamento di poteri così strutturale che forse segna anche l’esaurimento della fortunatissima euristica di Gualtieri sindaco e capo cantiere. Con il disegno di legge varato dal Consiglio dei Ministri, è arrivato il momento di appendere al chiodo l’elmetto giallo di sicurezza e il gilet con le bande catarifrangenti sopra la giacca o la camicia, diventati in questi ultimi due anni la divisa ufficiale del primo cittadino. Una euristica che ha prodotto numeri straordinari, che ha consentito, grazie alla bravura dei consulenti e dello stesso Gualtieri che ogni volta ha interpretato il copione in modo del tutto naturale, di far crollare il muro della visibilità e quello dell’indifferenza.

Oggi, a distanza di quasi tre anni dall’elezione non c’è un romano, anche quello più distratto, che non sappia a memoria il nome di battesimo di Gualtieri o che non si aspetti di trovarlo nei pressi di uno dei tanti cantieri stradali mentre racconto lo stato di avanzamento dei lavori. Il suo caschetto giallo è diventato l’oggetto preferito di meme e di parodie, come quella realizzata da qualche mese dall’ex esponente di Forza Italia, Simone Baldelli. Adesso, però, con nuovi poteri cambia radicalmente il contesto e il ruolo stesso del sindaco di Roma e sarà necessario rivedere, per quanto vincente fino ad oggi, anche il posizionamento di Gualtieri “capo cantiere”.