“Ho ammazzato mia mamma, venite”, ha detto al telefono al 112. Era mezzanotte all’incirca quando l’uomo, 47 anni, ha lanciato l’allarme a Calbenzano, comune di Subbiano, in provincia di Arezzo. Arrivati sul posto le forze dell’ordine avrebbero trovato la donna adagia nel letto, senza vita. Non c’era più niente da fare per lei, aveva 85 anni. Sul luogo del delitto è arrivata anche la pm di turno Francesca Eva.
Sarebbe scaturito tutto da una lite esplosa per futili motivi. Lui, il figlio, noto per problemi di dipendenze secondo l’Ansa, è un operaio che viveva sotto lo stesso tetto della madre, vedova. Dopo che l’uomo ha fatto scattare l’allarme sul posto sono arrivati i militari guidati dal comandante provinciale Claudio Rubertà e dalla maggiore Silvia Gobbini che guida la compagnia di Arezzo.
Secondo le prime indiscrezioni la donna era stata uccisa a pugni, pestata a morte. Il media locale Arezzo Notizie scrive invece che l’85enne sarebbe stata soffocata, presumibilmente con un cuscino, e ritrovata adagiata sul letto intorno all’1:15. Un presunto matricidio probabilmente scaturito da un raptus di rabbia dopo una lite.
Il 47enne è stato prelevato dalla villetta della famiglia e trasportato in caserma ad Arezzo dopo un passaggio in ospedale per compiere accertamenti sulle sue condizioni. Non è chiaro se abbia tentato di togliersi la vita. L’indagine è coordinata dalla pm di turno Francesca Eva.
