“Ho bruciato Anastasia, puoi comprare i fiori per il lutto”, la telefonata del compagno alla madre della vittima

Anastasiia Bondarenko è morta carbonizzata, bruciata dalle fiamme, lo scorso 10 marzo nell’appartamento dove viveva a Napoli, in vico I Sant’Antonio Abate, nei pressi di via Foria. E secondo l’accusa sarebbe stato Dmytro Trembach, 26 anni, compagno della vittima, a causare la morte della compagna appiccando il fuoco all’abitazione dove la donna viveva con la figlia e altri cittadini ucraini.

Il movente supposto dall’accusa: gelosia. “Io ho bruciato Anastasiia, puoi comprare i fiori per il funerale”, la telefonata che il 26enne avrebbe fatto alla madre poco dopo il delitto. La donna ormai era morta carbonizzata. La figlia di cinque anni pochi minuti prima era scappata in strada, correndo, chiedendo a destra e manca: “Corri, corri, salva mia mamma”.

I dettagli grotteschi della vicenda sono stati riportati dai verbali in un articolo de La Repubblica Napoli. Il giudice, secondo il quale il delitto sarebbe maturato “all’interno di una relazione non sana avvelenata dal sospetto e dalla gelosia”, ha disposto la misura cautelare per Trembach.

Stando a quanto riportato dal quotidiano sarebbe risultata decisiva, tra le testimonianze, quella della piccola di cinque anni sopravvissuta all’incendio. Agli inquirenti avrebbe riferito che l’uomo aveva litigato con la madre e aveva detto alla donna “brutte parole”. E in più non l’avrebbe neanche aiutata a fuggire quando le fiamme sono divampate, è rimasto “indifferente”.

L’uomo era stato destinatario da subito di un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura partenopea. Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, anche dalle testimonianze raccolte da alcuni residenti della zona, la piccola sarebbe riuscita a scappare dall’abitazione perché si trovava lontana dal rogo, avvenuto in cucina. La madre invece si trovava in bagno e, quando si è resa conto della situazione, le fiamme si erano già propagate in quella zona dell’appartamento e per lei non c’è stato nulla fare. La vittima era arrivata in Italia con la figlia da appena due mesi.