Ibrahimovic e il ritardo a Sanremo: viaggio in moto per “salvare” il Festival

Il ‘solito’ Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese del Milan, ospite del Festival di Sanremo, ha tenuto tutti in ansia al teatro Ariston: Ibra doveva infatti salire sul palco verso le 21:30 come da scaletta, ma è arrivato a Sanremo soltanto dopo le 23.

Il motivo? “C’era un incidente in autostrada. Era tutto bloccato, ho fermato un motociclista e ha fatto 60 km per portarmi a Sanremo”, ha spiegato il fenomeno dei rossoneri sul palco, accanto al conduttore Amadeus. 

L’attaccante era partito poco dopo le 15 da Milanello, sede degli allenamenti della squadra, ma per un grosso incidente in autostrada è arrivato a Sanremo in ritardo. Il suo arrivo sul palco è slittato a dopo le 23, quando è comparso sulle note di ‘Io vagabondo’ dei Nomadi, da cantare in un duetto con l’allenatore del Bologna e amico Sinisa Mihajlovic. 

“Buonasera a tutti, scusate il ritardo: c’era un incidente in autostrada, spero che nessuno si sia fatto male innanzitutto”, ha esordito Zlatan, che ha poi raccontato come è andata una giornata senza dubbio particolare. “Dopo tre ore fermo in macchina, ho detto all’autista “devo scendere, apri”. Ho fermato un motociclista che passava e gli ho detto: “Portami a Sanremo!”. Per fortuna era un milanista”. 

Non solo. Il suo ‘autista’ sarebbe dovuto andare a Livorno, ma per Ibrahimovic ha cambiato rotta procedendo verso la Liguria. Per confermare la sua versione l’attaccante svedese ha anche mostrato un video di lui in sella alla moto. “Pensate che il motociclista mi ha detto: ‘È la mia prima volta che guido in autostrada’”, ha aggiunto Ibrahimovic con una smorfia. Quindi la battuta nei confronti di Amadeus, in linea col personaggio: “Fa ancora un po’ freddo per andare in moto. Comunque alla fine sono arrivato, tutto per venire al mio festival, non il tuo Amadeus”.