In Spagna salgono a 900 i casi di Covid, si parla già di ‘seconda ondata’

People walk at night in Gracia neighborhood in Barcelona, Spain, Friday, July 24, 2020. Health authorities in the northeastern region of Catalonia have ordered nightclubs to be fully closed and bars and restaurant in Barcelona to shut down by midnight in an effort to stem the spread of the new coronavirus. (AP Photo/Felipe Dana)

In Spagna superano i 900 i casi accertati di Coronavirus, dopo che a metà luglio il numero era salito a 500. E già si parla di una possibile seconda ondata che spaventa molti, dopo che il contagio sembrava essere stato contenuto. E subito il governo inglese è corso ai ripari imponendo la quarantena obbligatoria per 14 giorni chi viene dalla Spagna mentre chi è rientrato negli ultimi giorni sarà sottoposto al test. Intanto il governo britannico ha consigliato di evitare viaggi non essenziali nel paese iberico.

Dopo il Regno Unito, la Spagna è tra i paesi in Europa che ha registrato il più alto numero di contagi. I casi accertati negli ultimi 14 giorni per 100mila abitanti sono stati 37,9 contro i 4,9 dell’Italia. Alto il numero di contagi anche in Svezia e Portogallo. Quello che preoccupa maggiormente in Spagna è il fatto che ci sia una grossa concentrazione in alcune regioni: In Aragona, per esempio, i casi per 100mila abitanti delle ultime due settimane sono stati 237, e in Catalogna 111. In entrambe le regioni, scrive sempre El País, i casi recenti sono stati così tanti e diffusi che è ormai difficile tracciarne l’origine o provare a individuare eventuali focolai. Si tratterebbe inoltre di una grossa percentuale di asintomatici.

La ministra degli Esteri spagnola, Arancha González Laya, ha parlato di una situazione “perfettamente sotto controllo” e ha aggiunto che il governo del paese si adopererà per cercare di convincere paesi come il Regno Unito a permettere i viaggi verso certe destinazioni turistiche spagnole, in cui i casi non sono aumentati in modo rilevante.