In Spagna superano i 900 i casi accertati di Coronavirus, dopo che a metà luglio il numero era salito a 500. E già si parla di una possibile seconda ondata che spaventa molti, dopo che il contagio sembrava essere stato contenuto. E subito il governo inglese è corso ai ripari imponendo la quarantena obbligatoria per 14 giorni chi viene dalla Spagna mentre chi è rientrato negli ultimi giorni sarà sottoposto al test. Intanto il governo britannico ha consigliato di evitare viaggi non essenziali nel paese iberico.
Dopo il Regno Unito, la Spagna è tra i paesi in Europa che ha registrato il più alto numero di contagi. I casi accertati negli ultimi 14 giorni per 100mila abitanti sono stati 37,9 contro i 4,9 dell’Italia. Alto il numero di contagi anche in Svezia e Portogallo. Quello che preoccupa maggiormente in Spagna è il fatto che ci sia una grossa concentrazione in alcune regioni: In Aragona, per esempio, i casi per 100mila abitanti delle ultime due settimane sono stati 237, e in Catalogna 111. In entrambe le regioni, scrive sempre El País, i casi recenti sono stati così tanti e diffusi che è ormai difficile tracciarne l’origine o provare a individuare eventuali focolai. Si tratterebbe inoltre di una grossa percentuale di asintomatici.
La ministra degli Esteri spagnola, Arancha González Laya, ha parlato di una situazione “perfettamente sotto controllo” e ha aggiunto che il governo del paese si adopererà per cercare di convincere paesi come il Regno Unito a permettere i viaggi verso certe destinazioni turistiche spagnole, in cui i casi non sono aumentati in modo rilevante.
