Nel cuore di Palermo, in viale delle Scienze al confine con via Ernesto Basile, è stato necessario evacuare l’edificio 18 del campus universitario a causa di un incendio che infuriava da diverse ore, partito dal parco Cassarà. Il rogo minacciava di avvicinarsi pericolosamente all’edificio che ospita le facoltà di Chimica e Fisica, costringendo le autorità a dare l’immediato ordine di evacuazione agli studenti e ai professori presenti.
In Sicilia, le alte temperature persistono da circa 48 ore, superando i 35 gradi, e il vento di scirocco ha riportato l’isola nell’incubo degli incendi. Da Palermo a Trapani, da Catania a Messina, da Caltanissetta a Enna, i soccorsi sono stati incessanti per mettere in sicurezza le case minacciate dalle fiamme e per spegnere gli incendi. Circa cinquanta focolai sono stati segnalati, coinvolti vigili del fuoco, personale forestale e volontari della protezione civile regionale.
Anche diverse scuole in provincia sono state chiuse. In una situazione drammatica a Trappeto, durante l’evacuazione di alcune case, un uomo è deceduto, probabilmente a causa di un malore: durante l’evacuazione di alcune abitazioni lambite da un incendio.
Nel liceo scientifico Benedetto Croce di Palermo, a causa del caldo eccessivo, gli studenti sono stati autorizzati a uscire in anticipo dalle lezioni, rimanendo a scuola solo un’ora. Alcuni residenti nel quartiere periferico di Brancacci hanno abbandonato le proprie case per timore delle fiamme che stavano bruciando un agrumeto, cercando rifugio per strada o sul tetto. Gli incendi si sono estesi anche in provincia, con focolai segnalati ad Altofonte, Gratteri, Gibilrossa, Misilmeri, Piana degli Albanesi, Torretta e Prizzi. A Gratteri, il sindaco ha chiuso le scuole e il fuoco alimentato dal vento ha minacciato Cefalù, già colpita dai roghi dello scorso luglio, arrivando fino alle porte del paese.
La paura si è diffusa tra i residenti, costringendo alcune persone a lasciare le case e cercare rifugio per strada o salendo sui tetti. Gli sforzi per spegnere gli incendi sono stati ostacolati dal vento forte, interrompendo le operazioni di un aereo antincendio. La situazione ha scatenato una discussione tra il vescovo di Cefalù e il governatore della Sicilia riguardo all’azione governativa. Nel frattempo, sono state mobilitate numerose squadre e risorse per contrastare gli incendi, con interventi intensi in diverse zone dell’isola, ma i danni provocati sono considerevoli.
