India, arriva il ciclone Tauktae: evacuate oltre 150 mila persone, rischio nuovi focolai

Non solo il coronavirus ma ora anche il ciclone Tauktae sta preoccupando e mettendo a rischio diversi Stati indiani. Infatti questo weekend tre Stati hanno dovuto “combattere” e “proteggersi” contro la natura le si sta rivoltando. In India è arrivato il ciclone Tauktae. La tempesta di questi giorni è considerata la più forte che ha colpito le regioni dal 1998. Infatti, il ciclone è accompagnato da venti con velocità fino a 160 chilometri orari. Lo ha anche affermato il dipartimento meteorologico indiano che ha allertato tutta la popolazione dichiarando “l’intensificazione di una tempesta ciclonica estremamente grave“.

Il ciclone Tauktae si è abbattuto prima nello Stato meridionale del Karnataka, dove sono stati colpiti più di 70 villaggi costieri e quattro persone hanno perso la vita. Sabato il ciclone è stato definito come “tempesta ciclonica molto grave“. Domenica, il mal tempo è arrivato anche a Gujarat nell’India occidentale. la tempesta ha causato l’evacuazione di migliaia di cittadini siccome il forte vento accompagnato da pioggia ininterrotta ha distrutto diverse abitazioni. In allerta c’è anche lo stato confinante, quello del Maharashtra. In totale tra i due Stati sono state evacuate già più di 150mila persone.

Il rischio principale del trasferire un grande numero di persone in rifugi è quello della creazione di ulteriori focolai di covid-19 nelle prossime settimane. Inoltre, a causa del mal tempo, il governo locale di Mumbai, la capitale del Maharashtra, ha sospeso la campagna vaccinale fino a martedì.

Infatti, la tempesta si aggiunge anche alla sfida che stanno affrontando gli ospedali e i centri Covid dell’India. Ad esempio Mumbai, che si trova sulla costa e in massima allerta, ha già spostato 580 pazienti positivi al covid-19 da centri dedicati a ospedali civici per precauzione. In entrambi gli Stati sono state schierate squadre della National Disaster Response Force (NDRF).