India, i 41 operai bloccati nel tunnel vicini alla libertà. “Yoga e giochi da tavolo per gestire il tempo sotto terra”

“Oggi dovrebbe essere la giornata decisiva”. Così Atul Karval, responsabile della National Disaster Response Force, ha espresso fiducia sulla liberazione dei 41 operai indiani intrappolati da quasi due settimane in un tunnel in costruzione nello stato indiano dell’Uttarakhand. La gestione dei 14 giorni è stata programmata assieme a soccorritori e psicologi, oltre a cibo e bevande, sono stati portati loro giochi da tavolo, carte e scacchi: “In situazioni simili, è cruciale mantenere l’equilibrio mentale.

Nonostante il dramma, gli operai hanno avuto il vantaggio di trovarsi imprigionati in uno spazio molto ampio, quasi 2 km di galleria, dove hanno potuto muoversi, fare esercizi, praticare yoga, senza soffrire di claustrofobia beneficiando sempre di una forte illuminazione grazie alla presenza di elettricità. Un intero mondo di attività mentre la trivella riprende la perforazione del percorso cilindrico orizzontale per estrarre gli uomini.

A 14 metri dalla libertà

Ancora quattordici metri di roccia li separano dalla libertà: nonostante l’ottimismo negli annunci da parte dei soccorritori, i macchinari utilizzati hanno subito un nuovo blocco nella serata di ieri. La terza interruzione dall’inizio delle operazioni, provocata dai cedimenti sulla piattaforma della potente trivella.

Una volta che l’ultimo metro di passaggio sarà liberato, gli operai saranno portati in superficie su barelle per evitare traumi durante il percorso. Ad attenderli parenti ed ambulanze per il trasferimento negli ospedali più vicini.