L'operazione a Giugliano in Campania
Inseguimento in pieno giorno dopo tentata rapina: arrestati due 20enni armati di una pistola
Tentativo di rapina e inseguimento in pieno giorno a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I Carabinieri della sezione operativa della locale compagnia erano in borghese, sono intervenuti immediatamente in via Frezza, dove avevano notato due ragazzi a bordo di uno scooter. La vicenda si è chiusa con l’arresto di due ventenni, entrambi già noti alle forze dell’ordine ed entrambi trasportati al carcere di Poggioreale a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Dovranno rispondere di tentata rapina, detenzione e ricettazione di arma clandestina, resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione di sostanza stupefacente e possesso di segni distintivi contraffatti.
I militari in servizio anti-rapina procedevano a passo d’uomo nel traffico di via Frezza quando hanno notato due ragazzi a bordo di uno scooter: entrambi indossavano caschi, scalda-collo sul mezzo senza targa. I due sono passati davanti a una farmacia affollata, hanno rallentato e guardato all’interno prima di procedere fino a una tabaccheria. Quando lo scooter si è fermato e il passeggero ha fatto per scendere e mettere la mano sulla cintura, i carabinieri sono intervenuti. L’auto “civetta” davanti allo scooter e i Carabinieri si sono qualificati intimando l’alt. I malviventi sono scappati ed è partito l’inseguimento tra sorpassi e manovre pericolose.
Lungo il tragitto il passeggero ha lanciato una pistola ma l’inseguimento è continuato fino a via Arco Sant’Antonio, all’altezza del cimitero, dove i Carabinieri sono riusciti a bloccare i due e ad arrestarli. Durante le perquisizioni i carabinieri hanno scoperto che il passeggero indossava altri abiti sotto quelli visibili mentre l’arma lanciata durante l’inseguimento è stata recuperata: una pistola Beretta modello 34 calibro 7.65 con matricola abrasa e 5 colpi nel caricatore. A finire in manette sia l’autista che il passeggero, 26 e 25 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Le perquisizioni sono continuate anche a casa dei due.
Si chiamano Davide Porro e Alessandro Pastore. I militari hanno trovato e sequestrato in uno dei due appartamenti un panetto di hashish e alcune dosi di marijuana e di hashish per un peso complessivo di 117 grammi. A casa dell’altro fermato i Carabinieri hanno trovato un lampeggiante a magnete di quelli utilizzati dalle forze dell’ordine, una paletta segnaletica con gli emblemi della Guardia di Finanza, 5 colpi calibro 12, bustine e bilancini.
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