“Jerry Lee Lewis è morto!”, anzi no: la bufala sulla leggenda del rock’n’roll fa il giro del mondo

Jerry Lee Lewis è morto! Anzi no: viva Jerry Lee Lewis, a prescindere. Per un’ora buona il mondo della musica e non solo aveva pianto l’icona, la leggenda del rock’n’roll. 87 anni, soprannominato “The Killer”, JLL è stato tra gli artisti più influenti del rock’n’roll e quindi della musica pop. A dare la notizia del decesso il sito di gossip Tmz, che però un’ora dopo ha dovuto rettificare-

“A inizio giornata ci è stato detto, da qualcuno che sosteneva di essere il rappresentante di Lewis, che la leggenda del rock era morta. Non è così. Tmz si rammarica dell’errore”. Se così fosse si potrebbe trattare della classica e proverbiale “polpetta avvelenata”. Certo è che il vero agente di Lewis, Zach Farnum ha confermato che JLL è vivo e si trova nella sua abitazione di Memphis, nello Stato del Tennessee. Neanche il tempo per postare il puntuale cordoglio sui social che la notizia è stata smentita insomma.

Non è soltanto Jerry Lee Lewis che negli ultimi anni è stato dato per morto: casi di questo genere sono diventati una specie di nuovo genere letterario, o per meglio dire giornalistico. L’elenco dei morti anzitempo include personaggi come la Regina Elisabetta, Papa Ratzinger, Silvio Berlusconi, Russel Crowe, Sylvester Stallone. Avevano fatto parecchio clamore in Italia i casi dell’agente dei calciatori Mino Raiola e dell’ex sindaca di Napoli Rosa Russo Iervolino. A battere tutti, per il numero delle volte in cui è stato dato per morto è però molto probabilmente l’attore pugliese Lino Banfi, vivo e vegeto.

JLL è considerato uno dei padri fondatori del rock’n’roll, come Elvis Presley, Chuck Berry, Bo Diddley e Little Richard, ispirazione e modello per tanti artisti. È stato incluso nella Rock and Roll of Fame, nella Rockabilly Hall of Fame e nella Caountry Music Hall of Fame. Il suo soprannome The Killer si deve al suo stile ribelle e selvaggio nelle esibizioni dal vivo.