Esteri
La seconda ondata di contagi di Covid-19 colpisce i giovani, il caso della Corea del Sud
In Corea del Sud preoccupa la seconda ondata di contagi da coronavirus. E, soprattutto, preoccupa il fatto che la fascia più colpita sia quella dei giovani. I due terzi dei nuovi positivi, infatti, hanno tra i 19 e i 29 anni.
Una circostanza che ha preoccupato le autorità locali e non solo. In tanti, infatti, temono che il virus sia in qualche modo mutato diventando più aggressivo proprio tra i più giovani. In realtà il caso di Seul è legato a un a rete di contagi ben precisa, partita in un locale notturno frequentato sopratutto da giovani. Grazie ai sistemi di identificazione coreani, infatti, le autorità sono riuscite a risalire al nuovo paziente 1 isolando, a catena, tutti quelli che sono entrati in contatto con lui.
Al momento sono 133 i casi di Covid-19 confermati ma preoccupa il focolaio nella parte meridionale di Seul. Si ipotizza che il virus si sia diffuso con la ripresa delle uscite a fine aprile.
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