Le chat come prove d’accusa, ma Gaeta dimentica le sue…

PIERO GAETA CSM

Alla fine è rimasta senza risposta l’interrogazione presentata esattamente un anno fa dal senatore Maurizio Gasparri al ministro della Giustizia a proposito del coinvolgimento dell’Avvocato generale della Cassazione Piero Gaeta nelle chat dell’ex presidente dell’Anm Luca Palamara.

Gaeta è attualmente il responsabile della procedura disciplinare a carico dei cinque ex togati del Csm che parteciparono all’incontro serale con i deputati Cosimo Ferri e Luca Lotti e lo stesso Palamara all’hotel Champagne.

Questa settimana Gaeta ha concluso la sua requisitoria chiedendo per loro la sospensione delle funzioni da uno a due anni. In una delle ultime udienze Gaeta aveva prodotto le chat fra gli incolpati Corrado Cartoni, Antonio Lepre e Paolo Criscuoli e Palamara, ritenute funzionali alle tesi di accusa, dimenticandosi, però, di produrre anche le sue.

Il nome di Gaeta, esponente di Magistratura democratica e quindi della sinistra giudiziaria, come il procuratore generale Giovanni Salvi, ricorre molte volte nella chat tra Palamara e Pina Casella, sostituto procuratore generale della Cassazione ed esponente della corrente Unicost cui apparteneva Palamara. La magistrata era la “testa di ponte” tra gli aspiranti in servizio alla Procura generale (ma non solo) e Palamara.

Il 6 dicembre 2017 Casella scrive a Palamara: “Grazie per Gigi Salvato hai davvero contribuito a migliorare l’ufficio. Un abbraccio”, riferendosi alla nomina di Salvato ad Avvocato generale della Cassazione, altro accusatore nella vicenda Palamara. Il 10 gennaio 2018 Casella scrive sempre a Palamara: “Ciao Luca. Carmelo ti porterà un mio messaggio…a cui tengo molto…. .poi la prossima settimana ci vediamo. Baci. Ps: sono qui con Maria Teresa Cameli. Aspetta tue notizie”. Il Carmelo “messaggero” è il successore di Piercamillo Davigo al Csm Carmelo Celentano, e a proposito della Cameli il 31 gennaio 2018 Palamara scrive alla Casella: “Votata Cameli”. Risponde dopo due minuti Casella: “Una buona notizia dopo tre giorni difficili. Grazie”. Dice Palamara dopo due minuti: “Stiamo recuperando su tutto”. Ribatte Casella dopo 4 minuti: “Volere è potere”. La Cameli venne nominata procuratore di Forlì.

Casella, sempre sui medesimi argomenti, scrive a Palamara il 10 febbraio 2018: “Quando hai le idee chiare mi fai sapere come sei orientato per pst Rimini Ancona macerata e Pesaro? Baci”. Risponde Palamara: “Assolutamente si. Ancora nessuno in trattazione” .

Ancora la Casella scrive a Palamara il 12 febbraio 2018: “Che aria tira per Carmelo Sgroi??” Risponde Palamara: “Non facile ma ci stiamo lavorando”. Ribatte Casella: “Mi raccomando Luca. Per l’ufficio è importante. Chiamerò anche Maria Rosaria per farglielo capire….”. Il magistrato segnalato è Carmelo Sgroi sostituto procuratore generale in Cassazione mentre Maria Rosaria che doveva “capire” era Maria Rosaria Sangiorgio consigliere del Csm insieme a Palamara.

In questo contesto si inseriscono le “interferenze” citate nell’interrogazione parlamentare e che riguardano l’accusatore di Palamara.

Il 26 aprile 2018 Casella scrive a Palamara: “Ciao Luca sono in ufficio con Piero Gaeta che vorrebbe salutarti come già sai. Io ritorno a Roma il 2. Riesci quella settimana a passare dalle nostre parti per un caffè??”. Risponde Palamara: “Si assolutamente si con piacere”. Ancora la Casella: “Ok allora ti chiamo il 2 e organizziamo”. Come promesso il 2 maggio 2018 Casella si fa viva: “Ciao Luca. Quando puoi sentiamoci un attimo. Baci”. Risponde Palamara: “Assolutamente si”. Ancora Casella: “Ti chiamo fra un’oretta ok?”. Risponde Palamara: “Ok”. Il 3 maggio 2018 Casella scrive ancora: “Alle 17 Piero deve andare via. A questo punto rimandiamo”. Casella non demorde ed ancora il 9 maggio scrive: “Ciao Luca. Rimandiamo il tuo appuntamento di domani con Piero Gaeta alla prossima settimana? Io questa non ci sono e mi fa piacere partecipare. Ti chiamo lunedì per accordi precisi. Ok?? Baci”. Risponde Palamara: “Ok va bene un bacio”. Con tenacia cadorniana il 14 maggio Casella scrive ancora a Palamara: “Buon inizio settimana. Quando ci si vede?” Risponde Palamara: “Mercoledì pomeriggio caffè? buon inizio settimana anche a te!!”. Ribatte Casella: “Perfetto. Ti chiamo in mattinata e mi dai l’orario esatto”. Puntuale mercoledì 16 maggio 2018 Casella scrive: “Ciao caro. Confermato il caffè? A che ora?”. Risponde Palamara: “Ok per le 15 ti confermo orario preciso appena finiamo plenum”. Ribatte Casella: “Perfetto”. Sempre il 16 maggio 2018 Casella scrive: “Siamo a pranzo al francese. Ti aspettiamo per il caffè come d’intesa”. Risponde subito Palamara: “Alle 15.15 sono da voi”. Ribatte Casella: “Bravo…”. Alle 15.18 Palamara scrive: “Sto arrivando”. Risponde subito Casella: “Siamo qui”.

Finalmente si concretizza il tanto auspicato incontro con il riottoso Palamara che evidentemente non ne poteva più, dopo quattro anni, delle solite questue. C’è tuttavia una significativa coda. Infatti il 6 febbraio 2019 Palamara, pur non essendo più consigliere del Csm, scrive a Casella: “Mi mandi numero di Piero Gaeta? Noi ci vediamo venerdì?”. Risponde Casella: “Certo. Baci” e subito dopo “Piero Gaeta Cellulare 320 ………”.

Gaeta verrà nominato, all’unanimità, Avvocato generale, qualche settimana dopo.