“Il desiderio di fare l’inventario di questi tesori custoditi nella casa di campagna si acuisce in questo ambiguo tempo fra i quaranta e i cinquant’anni, in cui ci si accorge che la nostra tribù comincia a fare i preparativi per la partenza. È questa, a mezza strada fra le speranze della gioventù e la rassegnazione della vecchiaia, la tempestosa stagione degli adii”.
Piero Calamandrei, fiorentino, giurista e padre costituente, oltre ad essere autore di preziosi scritti giuridici e politici, ebbe anche una ispirazione più “intima” che trovò compimento nel “Inventario della casa di campagna”.
Libro inizialmente destinato ai soli amici (la prima edizione venne stampata e donata in poche copie nel Natale del ’41), l’ “Inventario” è una sorta di crogiolo nel quale Calamandrei fonde, con straordinaria sensibilità, cose e persone, affetti e sensazioni tattili, nel mentre ripercorre gli anni che lo videro, bambino, vivere le vacanze estive prima a Montauto e poi a Montepulciano.
Ogni incontro con le “cose” procura in Calamandrei un ricordo, che viene proiettato su due piani sentimentali differenti, i quali si fronteggiano senza, invero, mai collidere: quello del bambino, per il quale “tutto il mondo è figura, anche un gatto cieco che sonnecchia sugli scalini della chiesa”, e quello dell’adulto, che a quel ricordo si affida per constatare che l’incedere dell’età insegna “la artificiosa gerarchia dei piani prospettici”, il che non fa venire meno l’attitudine a vivere la maturità ed “esplorare, per conoscerlo meglio, questo mondo dal quale siamo di passaggio”. Nell’Inventario” si percepisce, forte, il legame con la natura che genera una grammatica fungibile.
Non meno importante, nel ricordo di Calamandrei, è il rapporto tra il mondo fisico che lo ha circondato da bambino e le persone che ha amato, relazione che tesse una tela sentimentale struggente.
Così il passaggio in un viottolo dal quale anche il padre transitava, procura una reminiscenza intensa e “materiale”:” la sera, quando gli correvo incontro per dargli un bacio, la sua barba aveva l’odore di questi boschi, che lungo il sentiero con le frasche più basse avevano sfiorato in viso a lui troppo alto, come oggi lo sforano a me…”; oppure la narrazione delle ore passate con il nonno, magistrato in pensione il quale “non sapeva staccarsi dalla sua abitudine professionale di considerare come degni di attenzione tutti gli indizi”.
I sentimenti, tuttavia, trovano spazio nel libro anche attraverso la constatazione dell’azione del tempo sui ruoli affettivi, il che rende la narrazione altrettanto intensa e commovente: “Padre e figlio, finché vivono, marciano uno dietro l’altro sullo stesso sentiero, a distanza di una generazione: finché son vivi e camminano, non possono né avvicinarsi né guardarsi in faccia: solo quando il padre si ferma nella morte, la distanza comincia a diminuire. Allora egli si riposa, e si volge indietro ad aspettare il suo figliuolo che sale: e il figlio può finalmente vedere il volto del suo babbo e riconoscersi in lui sempre meglio, via via che la distanza decresce. Come quando, a guardar contro sole, un momentaneo abbaglio dà l’illusione di veder camminare sulla strada due persone distinte; ma poi, via via che la vista si rischiara, le due immagini rientrano l’una nell’altra e si sovrappongono fino a coincidere: e si vede che sulla strada cammina una persona sola”.
A corredo di tutto il narrato traspare il Calamandrei “politico”, quasi un secondo riflesso che connota molte pagine: per tutte, l’osservazione delle dinamiche di un formicaio che diventa motivo di riflessione delle sorti dell’uomo, in una auspicata palingenesi lillipuziana.
Questa relazione reciproca tra mondo della fantasia e società adulta, genera un lascito di straordinaria forza rappresentativa, una dichiarazione di amore per la propria patria che si rinviene nelle ultime pagine dell’”Inventario”, scritte con parole che non possono e non debbono essere parafrasate: “… i nostri lutti, il nostro amore, il passato e l’avvenire, le nostre speranze, la nostra libertà, Toscana, dolce patria nostra”.
