L’ospedale Al-Shifa ring di guerra, “morti sanitari e pazienti”. Herzog contro Onu: “Non lo stiamo colpendo”. Ostaggi, tra loro bimbo americano di tre anni

Nel 38esimo giorno di guerra a Gaza la situazione diventa sempre più insostenibile attorno all’ospedale di Al-Shifa, che si trova in centro città ed è il principale ospedale della Striscia. Da una parte i medici che parlano di una “situazione catastrofica” con cure sospese a decine di pazienti e vittime anche tra i sanitari, dall’altra Israele ribadisce che Hamas ha all’interno dell’ospedale il suo quartier generale e usa civili come scudi umani. Risultato? L’ospedale non è più ospedale ma ring di guerra, manca da giorni elettricità e ci sarebbero decine di morti in seguito agli attacchi dell’Idf che ieri ha portato 300 litri di carburante all’ospedale in questione ma sarebbe stato ostacolato da Hamas durante le fasi della consegna.
Il risultato però, dopo oltre 5 settimane di guerra è di oltre 11mila palestinesi uccisi (tra cui 4.609 bambini), secondo i dati forniti da Hamas; 1200 le vittime israeliane. Gli ostaggi nei tunnel di Gaza sono circa 240. Tra loro, secondo quanto riferisce la Casa Bianca, anche un bambino americano di tre anni, i cui genitori sono stati uccisi nell’attacco del 7 ottobre scorso.