La scuola è iniziata a settembre e da allora gli alunni delle scuole dell’infanzia e delle elementari non hanno potuto usufruire della mensa scolastica: non era partito il bando per l’assegnazione dell’appalto. Ci sono voluti due mesi per trovare una soluzione, ma forse ora c’è. “L’assessorato comunale all’Istruzione ha comunicato ai Dirigenti Scolastici la conclusione del procedimento di aggiudicazione del servizio di refezione scolastica che sarà quindi attivo, nelle scuole cittadine, dal prossimo 3 novembre”. Lo ha annunciato in una nota stampa Palazzo San Giacomo.
Le rassicurazioni, poi disattese, erano arrivate a più riprese. Prima a fine settembre e poi a metà ottobre. Ora ci si augura che questa sia la volta buona. Ma la refezione non era il solo nodo che il Comune di Napoli avrebbe dovuto sciogliere in fretta, c’è anche la questione della carenza del personale scolastico. il Provveditorato ha pubblicato nei giorni scorsi i calendari relativi al personale Ata in attesa dell’incarico annuale, ma le operazioni procedono a rilento e non è detto che da qui al 3 novembre il personale entri in servizio. Circostanza che, per buona parte delle scuole pubbliche del comune partenopeo, non permetterebbe di garantire l’orario prolungato per carenza di personale.
Con l’avvio della mensa, infatti, i piccoli alunni pranzano alle 12 per poi trattenersi a scuola anche fino alle 16. Senza un numero adeguato di collaboratori scolastici, molti istituti dovrebbero obbligare il personale Ata a veri e propri tour de force dalle 7.30 del mattino alle 5 del pomeriggio. Una questione urgente sulla quale non si può più temporeggiare.
