Il movimento #MeToo in Cina ha un nuovo volto. Chiusa la parentesi di Zhou Xiaoxuan – che nel 2018 denunciò per molestie sessuali un noto giornalista televisivo avviando un processo storico che però si è concluso con assoluzione lo scorso 14 settembre – si apre quella di Peng Shuai.
La tennista ex n. 14 del singolare e n. 1 del ranking di doppio ha lanciato accuse al vetriolo contro l’ex vice primo ministro cinese Zhang Gaoli, che dal 2012 al 2017 è stato membro del Comitato permanente del Politburo del Partito Comunista Cinese. È il primo caso di #Metoo che coinvolge i vertici del Partito guidato da Xi Jinping e rischia di sconvolgere gli equilibri interni a pochi giorni dall’inizio del Sesto Plenum del Pcc.
La denuncia
La campionessa ha pubblicato ieri sera su Weibo, il social cinese simile a Twitter, un post in cui racconta la vicenda accaduta circa tre anni fa, quando la tennista era agli inizi della sua carriera.
Nel lungo e preciso post, Peng, 35 anni, racconta di come Zhang la abbia aggredita sessualmente prima che lei accettasse di iniziare una relazione lunga anni con lui. Il tutto sarebbe iniziato dopo il pensionamento dell’ex vice premier, ora 75enne, quando lui e sua moglie hanno invitato Peng a pranzo. In quell’occassione Zhang, ha preso da parte Peng per spingerla ad avere un rapporto sessuale.
“Quel pomeriggio non ero d’accordo e ho continuato a piangere”, si legge nel post diventato virale ma che è stato prontamente rimosso, come l’account della tennista, dalle autorità censorie cinesi. Su Weibo, nella giornata di oggi, non è possibile pubblicare post contenenti i nomi “Zhang Gaoli e Peng Shuai”, anche senza fare riferimento alle accuse. Appare infatti un avviso che dice che il post ha violato “leggi e regolamenti pertinenti”.
Il caso, che è diventato virale nonostante il silenzio della stampa ufficiale, testimonia quanto i censori cinesi si siano trovati impreparati a reprimere vicende di molestie sessuali che vedono come protagonisti i massimi funzionari. Precedenti denunce, che hanno preso di mira personaggi noti e del mondo del business, non hanno subito il controllo massiccio che è attualmente riservato al caso di Peng e Zhang.
Chi è Peng Shuai
Peng Shuai ha vinto il titolo del doppio con la compagna Hsieh Su-wei di Taiwan a Wimbledon (2013) e al Roland Garros (2014). Nel 2014 ha raggiunto anche le semifinali dell’Us Open. Attualmente è n. 189 del singolare e 248 del doppio, anche se la sua ultima partita risale al febbraio dell’anno scorso.
I precedenti
Sono numerose e diverse le cronache di molestie sessuali in Cina che, molto spesso, vendono protagonisti celebrità o uomini d’affare.
A luglio, la polizia di Pechino ha arrestato la pop star cinese canadese Kris Wu dopo che diverse giovani donne avevano pubblicamente affermato di essere state aggredite sessualmente dalla star del K-pop. Wu, che ha negato le accuse, è una delle figure più importanti in Cina ad aver subito conseguenze in un caso #MeToo.
Ad agosto, invece, a essere finito nel mirino del movimento femminista è stato il gigante cinese dell’e-commerce Alibaba. L’azienda, travolta dallo scandalo, ha licenziato un dirigente dopo che un’impiegata ha denunciato di essere stata violentata dal suo superiore durante un viaggio d’affari.
