Gli ha intimato di indossare la mascherina: ma lui l’ha aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente.
È successo ieri, 21 dicembre, a un agente della Polizia locale di Nettuno. Accompagnato in ospedale ad Anzio, gli sono state riscontrate lesioni guaribili in dieci giorni.
La vicenda
Nella cittadina del litorale laziale un’ordinanza comunale impone dal 18 dicembre l’obbligo della mascherina anche all’aperto. Una misura, decisa dal sindaco Alessandro Coppola, per cercare di limitare i contagi considerando il periodo di festività e l’incremento dei casi di Covid.
Ma il giovane ha prima rifiutato di indossarla e ha poi aggredito il vigile urbano, urlando slogan no-vax. Momenti di tensione in cui il ragazzo è stato persino aiutato dalla madre e dal fratello, anche loro senza mascherina. L’agente, intervenuto insieme insieme a due colleghi, sarebbe poi riuscito a farsi consegnare i documenti dal giovane che, oltre a essere stato sanzionato per il mancato rispetto dell’ordinanza, sarebbe anche stato denunciato a piede libero.
A raccontare la vicenda è Antonio D’Agostino, sindacalista di Cisl Funzione Pubblica Roma Capitale e Rieti. ”Massima solidarietà all’agente ferito per questo fatto di una gravità assoluta e un plauso a tutti e tre gli agenti che hanno saputo gestire con professionalità una situazione molto delicata, acuita dall’essere all’aperto in mezzo ad altra gente” ha dichiarato. “Quello di ieri è l’ennesimo caso di aggressione ad agenti e ufficiali di Polizia Locale dei comuni del Lazio subìto nel corso dell’espletamento del proprio servizio ed è inaccettabile che un lavoratore sia aggredito per il solo fatto di far rispettare le normative vigenti, ancor di più se queste sono a tutela della salute pubblica.”
“Il Comune si costituisca parte civile”
Antonio d’Agostino, nel denunciare l’accaduto, sottolinea come il Comune debba intervenire in maniera decisa. “Chiediamo al Sindaco che il Comune di Nettuno si costituisca parte civile e che metta a disposizione dell’agente la consulenza dell’ufficio legale dell’Ente“. Ma non solo: la Polizia locale della cittadina necessita di una campagna di assunzioni il prima possibile, sottolinea il sindacalista.
“Riteniamo inoltre non più procrastinabile una campagna di assunzioni a tempo indeterminato nella Polizia Locale di Nettuno – aggiunge D’Agostino – rimasta con un organico del 50% del fabbisogno, gravemente insufficiente per garantire i sempre più numerosi e gravosi servizi alla cittadinanza che le vengono assegnati dalle norme, nonché l’approvazione della nuova legge quadro della Polizia Locale, per garantire le stesse tutele previdenziali, assistenziali e fiscali delle altre forze di polizia ad ordinamento statale agli agenti ed ufficiali della Polizia Locale che continuano a svolgere le stesse identiche funzioni della altre forze di polizia statali, molto più esposte essendo il primo vero baluardo di prossimità per la sicurezza urbana e stradale.”
“Ferma condanna di tali gesti”
Il Sindaco Coppola, il Segretario e l’Assessore alla Polizia Locale di Nettuno, tramite una nota congiunta, hanno espresso il loro “pieno appoggio” alla pattuglia e all’agente aggredito, “che ha operato con estrema dovizia e professionalità per garantire il rispetto della normativa anti-covid 19, rimanendo coinvolto in prima persona.”
“Come ogni giorno, il nostro Corpo adempie al proprio dovere sul territorio con grande spirito di sacrificio e quanto si è verificato ieri ne è la prova più evidente- continua la nota.- L’episodio che ha visto coinvolto un nostro Agente in questo atto di pura inciviltà contro la nostra intera istituzione che ci spinge ad una ferma condanna di tali gesti.”
“Richiederemo con urgenza un tavolo interforze con tutte le altre forze di Polizia per individuare la strada migliore atta a garantire una piena sicurezza cittadina.” Infine, i ringraziamenti: “Al nostro Agente ed ai suoi familiari vanno i nostri auguri di pronta guarigione ed un vivo ringraziamento per il costante impegno profuso affinché tutti i cittadini possano sentirsi al sicuro tra le nostre strade”.
